REDAZIONE FIRENZE

Scuola, rientro fra le polemiche. La Cgil: oltre tremila precari: "Ma assunzioni in aumento"

Il sindacato critica l’eccesso di contratti a tempo: 14mila in Toscana, boom nel sostegno. L’Ufficio scolastico regionale replica: "Immissioni a ruolo regolari e più veloci del passato".

Il sindacato critica l’eccesso di contratti a tempo: 14mila in Toscana, boom nel sostegno. L’Ufficio scolastico regionale replica: "Immissioni a ruolo regolari e più veloci del passato".

Il sindacato critica l’eccesso di contratti a tempo: 14mila in Toscana, boom nel sostegno. L’Ufficio scolastico regionale replica: "Immissioni a ruolo regolari e più veloci del passato".

A Firenze la scuola riparte con numeri che raccontano una realtà complessa: sono 3.190 i docenti precari chiamati a garantire le lezioni in tutte le aule cittadine. È la fotografia che emerge dai dati elaborati dalla Flc Cgil Toscana per l’anno scolastico 2025/’26. Nel complesso, la provincia conta 114mila studenti ed i precari sono distribuiti in tutti i comuni. Il sostegno, ad esempio, rappresenta la voce più corposa dei contratti a tempo determinato: 682 docenti nelle scuole secondarie di secondo grado, 571 alla primaria, 508 alle secondarie primo grado e 181 nell’infanzia. Solo nella provincia di Firenze, dunque, quasi 1.942 posti sono affidati a insegnanti precari che si occupano di studenti con bisogni educativi speciali.

Ma non si tratta dell’unico ambito critico: nella scuola primaria ci sono 303 docenti a tempo, mentre all’infanzia i numeri scendono a 114, tanto per restare ai due esempi più marcati. In questo panorama entrano anche le specializzazioni: ci sono 53 supplenti di motoria nella primaria, 51 docenti di italiano e storia alle medie, altrettanti di inglese, e 43 di lettere nella secondaria di secondo grado. Il sindacato ha poi ribadito che in provincia ci saranno 115 cattedre in meno rispetto al 2024, a causa di un calo degli iscritti, su Firenze, di 1500 alunni.

"Ogni numero qui racconta una storia – spiega Pasquale Cuomo, segretario regionale della Flc Cgil Toscana – c’è un insegnante che cambia scuola, una classe che perde continuità. Questo è il vero impatto del precariato sulle aule". Il sindacato denuncia la scarsità delle assunzioni: in Toscana, entro dicembre 2025, le immissioni in ruolo saranno circa 2.840, ancora al di sotto dei 3.097 posti previsti dal Ministero.

"Nonostante il duro lavoro dell’Usr, è chiaro che il sistema informatico ministeriale, poco flessibile, non aiuta – continua Cuomo – e così le scuole si ritrovano con decine di cattedre scoperte, costrette a supplenze rapide. Sedi lontane e presenze in più graduatorie, inoltre, fanno sì che i vincitori rinuncino. E infatti le cattedre assegnate a supplenti superano 14mila in regione. Non meno critica è la situazione del personale Ata: le immissioni in ruolo sono poco più di 700, a fronte di oltre 2.700 posti disponibili". Per la Cgil la scuola rischia di non funzionare a pieno regime, le "classi pollaio" nelle superiori restano una realtà concreta e si chiedono investimenti mirati sull’edilizia scolastica e un freno agli accorpamenti.

Se la Cgil critica, l’Ufficio scolastico regionale (che aveva già ribadito che non era stata disposta nessuna riduzione arbitraria degli organici) ribatte confermando che le immissioni in ruolo sono state portate a termine in modo regolare e più rapido rispetto agli anni scorsi, fornendo numeri più rassicuranti di quelli del sindacato.

Il direttore generale dell’Usr Toscana Ernesto Pellecchia, con una nota, ha ricordato ad esempio che entro il 31 luglio sono stati completati tutti i passaggi previsti dalle varie graduatorie mentre tra agosto e settembre si sono gestiti rinunce e scorrimenti. In particolare, 319 nomine sul sostegno da graduatorie provinciali supplenze e 43 da mini call veloci hanno garantito continuità. Fino a dicembre proseguiranno ulteriori nomine, con 628 immissioni in ruolo. Nel complesso i dati Usr evidenziano un aumento del 12% proprio delle immissioni in ruolo rispetto al 2024: dai 2.367 posti del 2024/’25 ai 3.097 attuali, nonostante un calo di oltre 8.000 studenti in Toscana. Tra i contratti a tempo determinato in Toscana, 3.318 posti annuali sulla continuità del sostegno sono stati attivati entro il 30 agosto, con Firenze al vertice per numero di contratti (721), seguita dalle altre province. L’Usr sottolinea poi che, per quanto riguarda il personale Ata, si registrano, "saturando il contingente", 723 nomine in ruolo. Infine, l’Ufficio scolastico regionale evidenzia ad oggi "il basso grado di scopertura" dei posti (circa il 9% per quelli comuni e il 4% per il sostegno) a causa di rinunce ed esaurimento delle graduatorie.

"L’entità dei dati, la rilevanza e complessità delle procedure dimostrano l’impegno dell’amministrazione scolastica, – conclude Pellecchia – per assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico, nonché una qualità del servizio sempre più elevata".