
Il capogruppo di Scandicci Civica, Giovanni Bellosi
"Un gazebo notturno per dire no alle zone franche per bulli e delinquenti". Mercoledì prossimo Scandicci Civica scenderà in campo per incontrare i residenti della zona, che da anni protestano chiedendo interventi nel giardino tra via Deledda e via Carducci. L’ultima, rassegnata, richiesta d’aiuto è stata fatta giorni addietro al nostro giornale. Il giardino è via vai di balordi, spaccio, luogo di nottate ad alto tasso alcolico, schiamazzi e violenze. Una situazione davvero difficile da gestire perché se qualcuno si avvicina per chiedere di farla finita, viene respinto con le minacce. "Per una notte il giardino tornerà agli scandiccesi – ha detto il capogruppo di Scandicci Civica, Giovanni Bellosi – c’è chi dice a parole di voler incontrare questi residenti giustamente arrabbiati e chi invece decide di farlo davvero. Ai nostri concittadini diamo appuntamento per mercoledì 17 dalle 21 a mezzanotte. Sarà un’occasione per riprendersi questo spazio e parlare della sicurezza che tutti vorremmo". Intanto anche Fratelli d’Italia si muove sul fronte della sicurezza, chiedendo all’amministrazione di trovare rapidamente una soluzione per aprire al pubblico il giardino pensile dell’A1. "Lo avevamo detto che sarebbe finita così ancor prima di iniziare – ha detto il capogruppo Claudio Gemelli – Un giardino chiuso e abbandonato, ma facilmente accessibile, era ovvio che prima o poi sarebbe diventato teatro di ingressi abusivi, feste e chissà cos’altro, quindi un’altra zona franca. Purtroppo non è la prima volta che anche noi riceviamo segnalazioni da cittadini che abitano in zona e che vendono luci accese e persone che entrano e sostano là sopra".