
L’ufficio scolastico regionale replica ai sindacati: "Ata, centinaia di deroghe". Ma arrivano nuovi attacchi: "Tanti precari e le segreterie sono sotto organico". .
"Non è stata disposta alcuna riduzione arbitraria dell’organico. Il contingente assegnato, pari a 37.917 posti comuni di organico di diritto per l’anno scolastico 2025-2026, è stato distribuito nel pieno rispetto della normativa vigente e in relazione al numero di alunni iscritti e alle classi autorizzate". Così l’ufficio scolastico regionale replica alle accuse dei sindacati, che hanno denunciato nei giorni scorsi tagli al personale docente e non docente in provincia. Da via Mannelli precisano inoltre che "non è stata disposta alcuna riduzione arbitraria dell’organico in alcuna istituzione scolastica del territorio" e che "gli uffici territoriali hanno operato con professionalità e senso di responsabilità, garantendo un’assegnazione equa e coerente con le effettive esigenze dei territori, in conformità con le disposizioni ministeriali". Eventuali variazioni numeriche a livello di istituto, spiegano, "sono riconducibili a modifiche ordinarie legate al numero degli iscritti o a riorganizzazioni di plessi scolastici, e non costituiscono in alcun modo tagli o penalizzazioni arbitrarie". Quanto al sostegno, la dotazione per il prossimo anno scolastico prevede "un incremento di 119 posti rispetto allo scorso anno, per un totale di 6.276 posti in organico di diritto e 354 di potenziamento". Sul personale Ata, spesso indicato dai sindacati come uno dei punti più critici, l’Usr segnala "l’autorizzazione di 1.111 posti in deroga, di cui 206 nella sola provincia di Firenze, per garantire il regolare funzionamento delle segreterie e la sicurezza degli alunni". L’amministrazione scolastica fa inoltre sapere che "sono già state ultimate 1.934 nomine in ruolo e che altre assunzioni sono in corso, così come le immissioni del personale Ata, destinate a concludersi entro il 31 agosto". Le operazioni di assegnazione del personale docente, aggiunge l’Usr, "si stanno svolgendo regolarmente".
Sui numeri degli organici della scuola è intervenuto anche Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega: "Ho ritenuto doveroso contattare direttamente il Ministero per avere chiarimenti. Le precisazioni ricevute dall’ufficio scolastico regionale sgomberano il campo da letture parziali: non ci sono stati tagli arbitrari, ma un’applicazione dei criteri stabiliti dalla legge". Non la pensano così, invece, i sindacati, che ribadiscono che il nuovo anno scolastico "riaprirà all’insegna dei problemi vecchi", tra "taglio di cattedre non proporzionale alla diminuzione di alunni, segreterie sotto organico, alto numero di precari e sostegno affidato prevalentemente a supplenti senza specializzazione".
Elettra Gullè