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Scuola, la stangata dei libri: prezzi su del 3,8%. E nelle librerie toscane scatta la corsa all’usato

A settembre tetti ministeriali fino a 341 euro per una prima liceo. Ma con i volumi di seconda mano si risparmia fino al 50%. Boom delle vendite online

Libri scolastici (foto di repertorio)

Libri scolastici (foto di repertorio)

Firenze, 26 agosto 2025 – Con settembre alle porte torna, puntuale, la “stangata” scolastica per le famiglie toscane. Non sono solo quaderni, diari e zaini a pesare sul bilancio: i libri di testo restano la voce più onerosa, soprattutto per chi affronta un nuovo ciclo di studi.

Secondo i criteri fissati dal Ministero, il tetto di spesa è di 299 euro per la prima media, 341 per una prima liceo classico, 326 per lo scientifico, 279 per l’artistico, 326 per le scienze umane, 341 per il linguistico, 324 per un tecnico economico e 319 per un professionale alberghiero. Ma i prezzi non smettono di salire: l’Istat segnala un aumento medio del 3,8% rispetto al 2024, mentre l’antitrust ha denunciato la scarsa concorrenza tra editori e l’abitudine delle scuole ad adottare nuove edizioni, spesso con differenze minime ma prezzi maggiorati.

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La soluzione esiste ed è sempre più scelta dalle famiglie: l’acquisto dell’usato. Il risparmio può arrivare fino al 50%. Su Libraccio.it, ad esempio, il vocabolario di latino costa 34,90 euro nuovo e 19,20 usato; il manuale Mundus. Storia, geografia, educazione civica scende da 32,20 euro a 19,26.

Anche le librerie tradizionali continuano a puntare sull’usato. A Firenze, la storica libreria di via Laura riconosce ai clienti il 30% del prezzo di copertina sui testi riportati, favorendo così il riuso. Qui un manuale di storia come Uomini e mondi passa da 32,30 a 18,66 euro, mentre I Promessi Sposi calano da 30,10 a 18,06.

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“Vendita e acquisto dell’usato vanno sempre bene – spiegano dalla libreria –. Oggi gran parte delle richieste arriva online o via mail: non ci sono più le code di un tempo. In media, si riesce a reperire il 60-70% dei titoli richiesti, a parte i casi in cui le scuole cambiano molte edizioni. Ma vediamo i dirigenti sempre più attenti a rispettare i tetti di spesa. Quest’anno l’offerta è aumentata: abbiamo anche 30-40 copie dello stesso volume. Il più rivenduto? La Storia di Barbero”.

Per fare un esempio, chi riesce a trovare il 60% dei volumi richiesti all’usato, “risparmia tra il 40 e il 45% rispetto a chi preferisce acquistare i testi nuovi”. Un altro punto di riferimento per gli studenti fiorentini è da sempre la libreria di San Gallo, che applica il 50% di sconto su tutto l’usato scolastico, il 5% sui testi nuovi e promozioni speciali sui dizionari.

Non solo librerie: anche la grande distribuzione ha avviato le proprie campagne. Con l’iniziativa “Il Prenotalibro”, Unicoop Firenze propone fino al 15% di sconto sui testi per medie e superiori, oltre a 500 punti premio per il primo ordine.