
Il Comune di Firenze ha introdotto una serie di agevolazioni per chi ha redditi più bassi per incentivare l’uso continuativo della tramvia
Tramvia più a buon mercato per gli studenti fiorentini? La polemica è portata avanti dai consiglieri di Scandicci Civica, Massimo Grassi e Giovanni Bellosi. Il comune di Firenze ha introdotto una serie di agevolazioni per incentivare l’uso continuativo della tramvia, con una serie di nuovi sconti, crescenti per studenti e per redditi Isee più bassi e prevedendo forme di mobilità integrate con l’uso gratuito del bike sharing. "Questo sarà possibile – dicono i due consiglieri – grazie all’investimento di risorse del comune di Firenze ed è quindi legittimamente riservato ai soli residenti del capoluogo. Chiediamo che Scandicci provveda ad analoga iniziativa per i propri residenti; diversamente, se la nostra amministrazione non interverrà, uno studente residente a Scandicci pagherà per il prossimo anno scolastico fino a quattro volte in più di quanto spenderanno quelli fiorentini per l’uso della tramvia, oltre a non ottenere il benefit del bike sharing gratuito. Una disparità inaccettabile, visto anche che la tramvia nasce a Scandicci".
"Il tema della mobilità – ha detto il vicesindaco, Yuna Kashi Zadeh – va trattato a livello metropolitano e area vasta. Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’iniziativa di Firenze; riguarda solo una fascia di popolazione e un determinato periodo dell’anno e fino a esaurimento fondi. Noi confermiamo il nostro bonus Tpl per studenti. Siamo per politiche solide e durature; per questo auspichiamo una nuova collaborazione con la Regione per agevolazioni sugli abbonamenti che abbiano durata annuale. La mentalità si cambia non solo coi bonus ma soprattutto con l’efficienza nelle infrastrutture".