
Il rendering del progetto pensato dallo studio Archea per il nuovo polo Unicoop in viale Moro
di Fabrizio MorviducciProgetto Unicoop di viale Moro, all’improvviso pare non si parli d’altro. Opposizione all’attacco di fronte alla massiccia campagna che l’amministrazione sta facendo per promuovere la partecipazione dei cittadini relativamente al progetto del centro direzionale che Unicoop porterà avanti lungo l’asse della tramvia. Dopo i due incontri pubblici tenutisi nei giorni scorsi infatti, il comune ha aperto anche una pagina web del Garante dell’informazione e della partecipazione, un indirizzo di posta elettronica a cui inviare proposte, idee e suggerimenti.
Gli strumenti sono stati messi a punto dall’amministrazione comunale per strutturare il percorso partecipativo per il coinvolgimento dei cittadini in vista dell’approvazione della variante al Piano Strutturale e al Piano Operativo e della contestuale approvazione del Piano Attuativo del progetto in questione. Dopo gli incontri dei giorni scorsi, l’ultimo il 4 luglio, il comune ha provveduto all’apertura della pagina visitabile al link https://servizi-scandicci.055055.it/rete-civica/garante-dellinformazione-e-della-partecipazione. Gli interessati possono far pervenire suggerimenti e idee direttamente al Garante, all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Ma l’intervento così intensivo dell’amministrazione comunale per il progetto, ha scatenato anche la reazione delle opposizioni. "Potremmo essere anche soddisfatti – ha detto il consigliere Enrico Meriggi – di questa attenzione del comune alla partecipazione dei cittadini. Ma vorremmo la stessa precisione anche per il completamento della città, sul quale invece tutto tace. Cosa sta succedendo per esempio per la riqualificazione dell’ex Cnr? Dopo l’atto firmato coi proprietari del terreni, è caduto tutto sotto silenzio. E per quanto riguarda il progetto di piazza Togliatti? Per adesso abbiamo visto solo una discarica per i rifiuti del mercato, nobilitata dal termine isola ecologica, ma sempre ammasso di rifiuti. Manca invece un’idea su come si vuole risistemare questa area".
Il progetto Unicoop, firmato dallo studio fiorentino Archea Associati di Marco Casamonti, riguarda la realizzazione della nuova sede direzionale. La nuova realizzazione sorgerà su due terreni di proprietà della cooperativa, ubicati ai lati della tramvia: su un lato ci saranno gli uffici, sull’altro un’area polifunzionale di servizi a funzione pubblica e privata, con attività a disposizione dei lavoratori della sede e della cittadinanza. Nell’edificio destinato ai servizi sono previsti un ristorante, una ludoteca, una palestra, una sala da ballo e un asilo nido. Le soluzioni architettoniche proposte si caratterizzano per uno sviluppo orizzontale e per la dimensione verde: intorno agli edifici, disposti ai due lati della tramvia, è stata prevista la realizzazione di un parco alberato, a uso pubblico, con accessi e piazze pedonali di collegamento sopraelevato rispetto alla tramvia. Un progetto innovativo per la città, ma che fa discutere la politica scandiccese.