FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Verso il maxi polo Coop. Al via i rilievi per il rumore

Residenti e opposizione chiedono chiarezza sull’impatto ambientale. La sindaca Sereni: "Dialogo in atto, ci aspettiamo un progetto sostenibile".

L’opposizione ha incontrato alcuni residenti (foto Germogli)

L’opposizione ha incontrato alcuni residenti (foto Germogli)

In viale Moro, sui terreni dove nascerà il centro direzionale Unicoop, sono partiti i rilievi del rumore. Se ne sono accorti i cittadini che hanno notato i dispositivi e hanno ‘unito i puntini’. Seppur tra mille riserbi, la ‘madre’ di tutte le trasformazioni urbanistiche marcata Unicoop sta uscendo allo scoperto. L’idea è dare vita a un centro direzionale lungo l’asse della tramvia, potenziare i magazzini dei Pratoni, creare un centro di stoccaggio del freddo nell’ormai ex Cdr di Pontignale, dove il Comune starebbe contrattando uno spazio sportivo tra piscina e un nuovo palazzetto. L’altro giorno nell’area di via della Pace Mondiale, la lista civica con il capogruppo Giovanni Bellosi e i consiglieri eletti ha radunato alcuni residenti che hanno chiesto chiarezza. La sindaca Sereni ha dato alcuni dettagli, ‘sconfessando’ l’idea che su quell’area si era fatto il suo predecessore, Sandro Fallani: "Quando ci siamo insediati – ha detto – abbiamo trovato per Aldo Moro il progetto di un supermercato e di un complesso commerciale con torri residenziali e un grande edificio per uffici, con la zona di accesso alla città che di fatto sarebbe diventata un parcheggio, e in assenza di una visione compatibile con lo sviluppo urbano complessivo. Per ovviare a tutto ciò abbiamo avviato un dialogo coi proprietari. Per quanto in nostro potere trattandosi di un’area privata, abbiamo posto le basi affinché chi investe su questa zona debba prendersi delle responsabilità precise. Si è poi fatta avanti Coop che, dopo una trattativa tra privati, ha acquisito l’area vedendo la possibilità di realizzare un intervento di qualità. Al momento sui nostri tavoli non ci sono progetti, ma c’è un dialogo stretto in atto: ci aspettiamo un progetto sostenibile, capace di dare servizi pubblici e che rispetti la vocazione di relazione con il fiume che in parte era già presente nel piano di Rogers".

Se la sindaca, un pezzetto alla volta sta smantellando l’idea di città della vecchia giunta, il capogruppo Pd Andrea Anichini ha chiosato l’assemblea dell’altro giorno come "esempio di populismo sterile, che cerca di creare allarmismi". "Se oggi la proprietà sta valutando altre ipotesi diverse dal mega centro commerciale – ha detto - non possiamo che esserne contenti. Nella scorsa legislatura abbiamo introdotto nuove destinazioni d’uso per quell’area – produttivo, direzionale e non solo commerciale – per favorire progetti più sostenibili e meno impattanti per il quartiere e per i cittadini di via della Pace Mondiale".

Fabrizio Morviducci