ELETTRA GULLE'
Cronaca

Novoli, mega rissa a colpi di pietre. “Erano in trenta. C’è chi è salito ai piani alti per paura di esser colpito”

Tra via Corelli e via Toscanini. Il racconto choc: “Siamo esasperati, scippi e aggressioni sono all’ordine del giorno. Molti di noi ormai escono di casa senza cellulare e portafoglio per non rischiare brutte sorprese”

Sul posto forze dell'ordine e polizia

Sul posto forze dell'ordine e polizia

Firenze, 2 luglio 2025 – Sassate, volti insanguinati, cittadini impauriti che si rifugiano ai piani alti. Scene di terrore ieri sera a Novoli, dove si è scatenata una mega rissa tra minorenni e alcune famiglie dell’est. Il fattaccio è avvenuto tra via Corelli e via Toscanini. “Siamo ancora sotto choc - raccontano gli abitanti -. Ieri sera intorno alle 22,30-23 abbiamo sentito urlare. Purtroppo siamo abituati ad assistere a scene poco edificanti, ma quel che è avvenuto ieri sera non ha precedenti. Da via Corelli, aldilà del cancello che delimita un passaggio pedonale tra quella strada e via Toscanini, una baby gang che purtroppo ben conosciamo ha iniziato a tirare sassi contro una famiglia dell’est”. In pratica, le “due fazioni rivali si facevano scudo col cancello”. In men che non si dica, proseguono il loro racconto i cittadini, “sono arrivati ‘rinforzi’ dalle case popolari di via Toscanini” e, da quel momento in poi, “si sono sfidati in trenta”. “Io sto al piano terra e ho avuto una tale paura di ritrovarmeli in casa che sono salito ai piani alti. Non avrei mai immaginato di assistere a scene del genere”.

“Sono arrivate anche alcune donne, che hanno cercato inutilmente di riportare a casa i loro mariti che stavano partecipando alla furibonda rissa - aggiungono i residenti -. Una di loro aveva il volto insanguinato perché le era arrivata una pietra in viso”. Sul posto forze dell’ordine e 118. “Eravamo tutti terrorizzati - ammettono gli abitanti della zona -. Ci domandiamo come sarebbe andata a finire se uno di noi fosse rientrato in casa proprio in quel momento”.

L’esasperazione è tanta: “Non si campa più. Viviamo giorno e notte ostaggio di delinquenti, che non hanno paura di niente e che non si fermano davanti a niente e a nessuno”. I cittadini parlano apertamente di un clima di degrado e insicurezza: scippi, vandalismi, aggressioni. “A mio marito hanno strappato la collana in pieno giorno – racconta una testimone –. E a mio figlio hanno rotto il vetro dell’auto. Abbiamo paura anche solo ad attraversare il giardino. Siamo limitati nella nostra libertà e camminiamo col terrore addosso. Come possiamo andare avanti in questo modo? Anche andare a fare la spesa è diventato un terno al lotto”.

Un’altra residente aggiunge: “Non passa giorno senza che qualcuno segnali un atto vandalico o chiami la polizia. La scorsa settimana ho dovuto farlo alle 3 di notte perché un gruppo di ragazzi tirava pietre alle auto. E pochi giorni prima, sempre di notte, gli stessi si sono presi a bottigliate”. Il giardino delle Medaglie d’Oro, da sempre punto di ritrovo per molte famiglie del quartiere, è diventato per molti un luogo da evitare. “Cocci di vetro ovunque, cassette di birra abbandonate, panchine danneggiate. Ogni mattina è un campo minato”, denuncia un signore. “Chiediamo controlli e presidi fissi nei punti più caldi - proseguono i residenti -. Non ci sentiamo affatto tutelati. E spesso non possiamo neanche dormire per via di quel che succede sotto le nostre finestre. Ma noi il giorno dopo dobbiamo lavorare. Non stiamo certo a bivaccare ai giardini come certi delinquenti che ormai hanno capito che, da noi, possono fare quello che vogliono”. Gli anziani sono inviperiti: “Non possiamo neanche più stare a chiacchierare ai giardini per paura di essere aggrediti. Molti di noi ormai escono di casa senza cellulare e portafoglio per non rischiare brutte sorprese. Siamo veramente al limite. Chiediamo un intervento deciso da parte di chi di dovere. Altrimenti, di questo passo le persone per bene dovranno scappare da questa città”.