SANDRA NISTRI
Cronaca

I caffè con Pippo Baudo: "Una volta servì al banco"

Loris e Graziella Bianchi gestivano il bar accanto a uno studio televisivo. Il conduttore si fermava da loro nelle pause durante la registrazione di uno spot.

Loris e Graziella Bianchi insieme a Pippo Baudo dietro al bancone del bar

Loris e Graziella Bianchi insieme a Pippo Baudo dietro al bancone del bar

Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 Pippo Baudo è stato più volte ospite del territorio calenzanese. Motivo dei ‘passaggi’, ripetuti per diversi anni, la registrazione di una serie di spot per una nota marca di caffè che veniva effettuata in uno studio televisivo in via del Pratignone. In questa occasione il famoso presentatore scomparso in questi giorni ha avuto modo di confrontarsi non solo con gli ‘addetti ai lavori’ ma anche con persone del territorio che, ancora oggi, mantengono un ricordo vivido di quei momenti. "Siamo rimasti davvero colpiti dalla morte di Baudo - raccontano ad esempio Loris e Graziella Bianchi – che abbiamo conosciuto quando gestivamo il Chiosco bar Le Querce Rosse che si trovava proprio accanto allo studio in cui si giravano gli spot dei quali lui era protagonista. In quelle occasioni, per almeno cinque anni, Baudo restava a Calenzano, ogni volta, quattro, cinque giorni, e spesso durante queste giornate si presentava al nostro bar, magari per un caffè, insieme al suo staff. Era sempre estremamente cordiale con noi, una volta è addirittura venuto dietro al banco e, per gioco, si è messo a servire i clienti".

Una gentilezza così grande – prosegue Loris – "che un anno ho lanciato l’idea di invitarlo a cena. Mai avrei pensato che accettasse e, invece, quella sera stessa lui e altre persone del suo gruppo di lavoro sono stati ospiti della mia famiglia in un ristorante di Calenzano Alto. Una serata che ricordo ancora con grande piacere in cui si è parlato di tutto: dalle cose più frivole a quelle più serie passando anche dalla situazione di Firenze, della Toscana e della Sicilia, la sua terra di origine che amava moltissimo. Fra l’altro noi abbiamo visitato il suo paese, Militello in Val di Catania, e grazie alle indicazioni che ci aveva dato, siamo stati trattati benissimo. Poi ci sono state altre cene, compresa quella che abbiamo effettuato alla fine delle riprese di uno spot al nostro chiosco".

Occasione che Pippo Baudo ricordava bene come Loris ha avuto modo di appurare molto tempo dopo: "Erano trascorsi almeno cinque anni – racconta infatti Loris Bianchi – e mi trovavo al Salone dell’alimentazione a Parma quando ho visto che, allo stand del caffè che Baudo pubblicizzava, c’era proprio lui. Mi sono fermato davanti come molte altre persone e ho visto che mi guardava. Poi ha mandato una persona a dirmi che avrebbe voluto salutarmi, non volevo disturbarlo e l’ho fatto presente ma poi mi sono fermato qualche minuto con lui e mi ha fatto piacere sapere che ricordava i momenti passati insieme. Mi piace ricordarlo come una persona semplice ed entusiasta che non metteva distanze, anzi".