
Mattinata torrida con persone bloccate in ascensore in centro e in via Mazzini per i cali di rete. Dopo pranzo gli acquazzoni cambiano lo scenario. Piante crollate all’Isolotto e a Gavinana.
Firenze, 3 luglio 2025 – Se ieri un fiorentino qualunque – intorno all’ora di pranzo con colonnina di mercurio ancorata saldamente ai 38 gradi – avesse profetizzato una metà pomeriggio con la stessa crollata poco sopra i 20 probabilmente qualcuno avrebbe parlato di delirio da... colpo di calore. Insomma nel primo pomeriggio di ieri faceva un caldo infernale tanto che, come già avvenuto nella giornata di martedì, sono tornati i blackout che hanno portato i vigili del fuoco a intervenire, per liberare persone rimaste bloccate in ascensori per mancanza di energia elettrica nella zona di Piazza Brunelleschi, via San Gallo e via Mazzini.
E invece in neanche tre ore l’estate indemoniata è stata letteralmente presa a cazzottoni (niente illusioni, tornerà già, sana e robusta, nella giornata di oggi...) prima da una serie di raffiche di vento fortissime, quindi da diversi temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la città e il suo hinterland (i più intensi nella zona di Firenze sud, di Bagno a Ripoli, del Chianti, di Impruneta, San Casciano, Campi Bisenzio e infine in un tratto della Fi-Pi-Li.).
Risultato: poco dopo le quattro del pomeriggio la colonnina di mercurio è precipitata intorno ai 23 gradi sia pur con un’umidità schizzata alle stelle. La stazione di rilevamento installata all’Orto botanico, si spiega dal Comune, ha registrato la caduta di 16,4 millimetri di pioggia in un un’ora; quella piazzata al giardino di Boboli, 9,8. Al momento le squadre della protezione civile comunale, insieme a quelle della direzione ambiente, hanno effettuato 15 interventi per la caduta di rami, soprattutto a Campo di Marte e nella zona sud della città. Una cinquantina gli interventi dei Vigili del fuoco "per la caduta di piante e la messa in sicurezza di rami e oggetti pericolanti sulle facciate e dai balconi". "Questo calore anomalo è causa dei forti temporali di oggi e lo sarà di quelli che si verificheranno nelle prossime settimane" spiega l’assessora alla Protezione civile Laura Sparavigna.
Il refrigerio dà sollievo a migliaia di fiorentini allo stremo ma si porta dietro anche qualche guaio con il consueto codazzo di alberi crollati. La pianta più imponente venuta giù è un bagolaro in via Belisario Vinta, nella zona di via Benedetto Fortini. Stessa sorte per un albero sul viale Machiavelli, vicino allo Chalet Fontana. Crolli anche in via della Casella, zona Isolotto, e al Campo di Marte mentre sul lungarno Ferrucci un grosso ramo si è abbattuto su un’auto in sosta. Nessuno, per fortuna è rimasto ferito.
Problemi anche in provincia. A Sesto Fiorentino un albero è caduto in strada in via Pratese. A Signa caduti vari alberi e rami in via Pistoiese, via Castelletti, via Cavalcanti e a Lecore. Qualche allagamento di garage e cantine. Situazione difficile anche a Rignano sull’Arno con alcune piante cadute in strada. In Mugello nel pomeriggio due alberi caduti hanno bloccato i collegamenti tra Vicchio e Borgo San Lorenzo. Il primo, finito sulla ferrovia nei pressi del passaggio a livello sulla 551, ha portato al blocco della circolazione ferroviaria e, di conseguenza, anche della strada. L’altro albero è caduto sulla provinciale 41 tra Vicchio e Sagginale, che corre sull’altra sponda della Sieve. Ma i guai maggiori si sono registrati nella zona di Bagno a Ripoli con la caduta di alcuni alberi su alcune strade di viabilità importanti tra cui via di Ritortoli, via delle Fonti, via di Poggio secco, via Dante Alighieri, via Lilliano e Meoli e via del Carota.