NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Edilizia residenziale pubblica: via libera alla legge di modifica

L’atto è stato licenziato, con voto favorevole a maggioranza, dalla commissione Sanità del Consiglio regionale

Sviluppi sull'Erp

Sviluppi sull'Erp

Firenze, 3 luglio 2025 - È stata licenziata, in commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), una proposta di legge che modifica le attuali disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (Erp). L’atto, dopo l’introduzione di alcuni emendamenti, è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle opposizioni. Le modifiche scaturiscono dal fatto che dopo i primi quattro anni di applicazione della legge regionale del 2019, a partire dalla fine del 2022  è stato impostato un lavoro di verifica su possibili difficoltà applicative e individuazione di possibili correttivi sulla legge, confermandone in ogni caso l’impianto e la struttura, a partire da un confronto con Comuni, soggetti gestori del patrimonio Erp e sindacati degli inquilini, per proseguire con la discussione con i soggetti interessati delle ipotesi di modifica. Tra le principali novità introdotte dalla nuova proposta di legge, si è rafforzato il compito dei Comuni in ambito Lode nella costituzione delle commissioni, e viene richiesta una relazione annuale sulle attività svolte; nel caso di esclusione di alloggi Erp dalla disciplina regionale si limita la compensazione di nuovi alloggi da immettere nel patrimonio ai casi di esclusione permanente, non applicandola in caso di esclusione temporanea. Si è poi introdotta la possibilità di esclusione anche per alloggi “non assegnabili” per degrado non recuperabile con i parametri di costo dell’Erp, o per alloggi sfitti localizzati in comuni con graduatorie esaurite da almeno due bandi, per destinarli prioritariamente a finalità sociali o di pubblica utilità. Per quanto riguarda i bandi di concorso, il limite dei 10.000 abitanti per procedere alla emanazione del bando è stato ridotto a 5.000 per i comuni ricadenti nelle aree interne; si prevede inoltre che possono partecipare i soggetti già assegnatari che presentano domanda in comune diverso da quello di attuale assegnazione e i soggetti già assegnatari che intendono costituire nuovo nucleo. Ancora, viene innalzato il limite per il sovraffollamento, che si definisce a partire da oltre due persone per vano utile, viene esclusa la necessità di rilascio dell’alloggio al termine del periodo previsto per l’assegnazione temporanea in caso di nucleo utilmente collocato in graduatoria, viene ridotta l’indennità aggiuntiva dal 25% al 20% per l’ospitalità temporanea. Per la determinazione del canone di locazione viene eliminato l’automatismo nell’aggiornamento dei valori monetari in relazione alle variazioni dell’indice Istat, rimandato a provvedimenti da assumere da parte della struttura regionale competente, al fine di evitare differenziazioni fra i diversi territori della Regione; in caso di morosità di pagamento del canone di locazione è stata introdotta la durata massima di sei mesi per l’applicazione della penale: trascorsi i sei mesi scattano altre sanzioni (risoluzione del contratto e decadenza).