PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Nuova pista, i sindaci del no: "Tuteleremo i nostri territori. L’impugnazione è possibile"

I primi cittadini di Sesto, Campi, Signa e Calenzano dopo il parere di Via-Vas "Attendiamo l’ufficialità delle prescrizioni, poi decideremo come muoversi".

I primi cittadini della Piana da sempre sono contrari all’ampliamento della pista

I primi cittadini della Piana da sempre sono contrari all’ampliamento della pista

di Pier Francesco Nesti

Quattro sindaci e un dibattito, quello sull’aeroporto, che inevitabilmente li tocca da vicino. Calenzano, Campi, Sesto e Signa: altrettante posizioni che rispecchiano le rispettive appartenenze politiche in una Piana che, quando si parla dello sviluppo dello scalo fiorentino, torna sempre sotto i riflettori.

"Non ci rassegneremo a subire passivamente questa scelta deleteria – afferma il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani - e scellerata che aggiunge un carico ambientale e urbanistico insostenibile a un contesto, come quello della Piana, fortemente compromessa e congestionata. La Regione ha voluto portare avanti a ogni costo un progetto che oggettivamente, al di là di quello che dicono le prescrizioni di Via e Vas, è incompatibile con il progetto del Parco della Piana, che doveva costituire il fattore di riequilibrio ambientale. Faremo di tutto, insieme agli altri comuni della Piana, affinché non siano calpestate le volontà delle comunità che abitano questo territorio e siamo pronti a ricorrere, ancora una volta, alla giustizia amministrativa".

Dello stessa opinione il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri: "Questo ampliamento è sbagliato e ambientalmente insostenibile, continuerò a combattere l’aeroporto con ogni mezzo, fino al ricorso al Tar. Non si può parlare di sicurezza idraulica se, per ottenere l’allungamento della pista, si pensa di distruggere il progetto del Parco della Piana, compromettendo così il sistema di tutela ambientale e idraulica del nostro territorio. Dopo vent’anni di tira e molla, sta diventando un vero e proprio gioco delle parti. La sua bocciatura purtroppo non arriverà dalla politica, ma dai giudici".

"Per ora – aggiunge il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi - delle prescrizioni conosciamo solo quanto anticipato dalla stampa. Attendiamo di ricevere la documentazione per poterla esaminare e valutare. Nel caso precedente sono trascorsi mesi, quasi un anno, fra il parere della commissione di Via e il decreto, è difficile quindi parlare di cantieri entro la fine dell’anno. Sia però chiaro che anche qualora si cercasse di accelerare i tempi, ci sono già tutti gli elementi per l’impugnazione. La nostra posizione non cambia e, in accordo con gli altri comuni, siamo pronti a opporci anche in sede giudiziaria, oltre che politica".

"Il tema – conclude il sindaco di Signa, Giampiero Fossi - non rientra nel programma di governo della nostra amministrazione, né è mai stata oggetto di confronto o richiesta formale di collaborazione da parte degli altri Comuni della Piana".

"Ritengo sia essenziale mantenere un atteggiamento di rispetto istituzionale verso le competenze degli enti sovraordinati e verso il dibattito, anche tecnico e politico, che si sta sviluppando tra i soggetti direttamente coinvolti. Ogni riflessione deve tenere conto della complessità della questione, degli interessi legittimi di tutti i territori, nonché delle esigenze di sviluppo sostenibile, tutela ambientale e qualità della vita dei cittadini".