
Andrea Tosi, Michela Bertelloni, Andrea Cella e Andrea Barabotti
Continua la campagna della Lega ’Identità Apuana’. Dopo la presentazione di Andrea Tosi, alla Capannina del Cinquale è stata la volta della consigliera comunale di Montignoso Michela Bertelloni. La chiusura immediata della discarica a Montignoso, un tavolo tecnico sul porto. Stesse ricette su altri fronti: sanità, sicurezza, infrastrutture, trasporto pubblico per togliersi dalla marginalità e dall’immobilismo a detta dell’onorevole Andrea Barabotti che sulla discarica ha ribadito: "Ha presentato aspetti di criticità come la recente perdita di percolato in un oasi di pregio ambientale. La Lega ha già impegnato la giunta regionale a chiuderla". Sulla gestione dei rifiuti Barabotti ha ricordato la necessità dei termovalorizzatori "In toscana ne bastano 3". Si è unito anche il vice sindaco di Massa e vicesegretario del Carroccio Andrea Cella che ha evidenziato aspetti contraddittori del Pd sulla discarica: "La Lega cerca di chiuderla, perchè è in una posizione infelice e non si gestisce così". Sugli aspetti della sicurezza e degrado Bertelloni ha sollevato la necessità di riportare i cittadini a vivere i luoghi di aggregazione adeguatamente illuminati: "Alle Capanne dove ci sono le attività storiche, mancano punti di ritrovo. E ancora sulle ordinanze di chiusura dalle 2 fino alle 7 come quella per Piazza de Andrè al Cinquale che comporta solo ripercussioni economiche alle attività." Di pari passo è stato previsto un rafforzamento delle forze dell’ordine, per garantire la sicurezza a cittadini e turisti. "Per cambiare passo c’è bisogno di una squadra rappresentativa e del territorio – ha aggiunto Andrea Tosi –. Vogliamo portare in Regione la voce di chi vive il territorio, di persone che non vengono ascoltate".
Intanto i manifesti della Lega sono stati vandalizzati con scritte e simboli ideologici. "Un gesto grave, che conferma che per troppo tempo, in questa provincia, l’identità apuana è stata cancellata e sacrificata in nome di ideologie anteposte agli interessi reali dei cittadini. Vedere i nostri manifesti imbrattati con falce e martello – dichiarano Barabotti e Tosi – è la prova che c’è chi guarda al passato e difende simboli e dogmi ideologici, mentre noi vogliamo guardare avanti, alle necessità concrete delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese".
Manuela Orsini Merani