
La cerimonia di consegna del riconoscimento è andata in scena nei locali della centrale 118 sud, a Livorno e ha riguardato la sinergia con quella nord di Massa Carrara e Lucca
Un traguardo di eccellenza per l’Area emergenza urgenza 118 dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, che riunisce la centrale operativa 118 Nord (Massa Carrara – Lucca) e la centrale operativa 118 Sud (Pisa-Livorno). L’organizzazione ha ottenuto il premio internazionale “diamante”: il più prestigioso riconoscimento conferito dall’iniziativa Angels, per la qualità e l’efficacia dimostrate nella gestione del percorso ictus durante il secondo trimestre del 2025. L’iniziativa, sostenuta dalle principali organizzazioni europee e mondiali impegnate contro l’ictus – tra cui l’Organizzazione europea contro l’ictus (ESO), la World Stroke Organization, l’Alleanza europea contro l’ictus e l’Italian Stroke Association – ha l’obiettivo di innalzare la qualità delle cure nei sistemi sanitari attraverso indicatori e standard condivisi. Il riconoscimento “diamante” rappresenta il risultato più alto, attribuito a quelle realtà che si distinguono per efficienza, tempestività e capacità di gestione integrata del percorso tempo-dipendente dedicato all’ictus.
"L’ictus cerebrale – dice Nicola Bertocci, direttore dell’Area emergenza urgenza 118 dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – rimane una delle principali sfide sanitarie: è la prima causa di disabilità permanente nell’adulto/anziano, la seconda causa di demenza e la terza causa di morte nella popolazione. Ricevere il riconoscimento massimo dall’iniziativa Angels è un segnale importante: conferma che il lavoro di squadra delle nostre centrali operative e delle reti territoriali procede nella giusta direzione, in linea con le migliori pratiche internazionali. In Toscana stimiamo circa 11mila nuovi casi di ictus all’anno: ciò rende essenziale continuare a investire in formazione, tecnologie e coordinamento professionale, così da garantire ai pazienti cure sempre più tempestive ed efficaci".
A queste parole si unisce Silvia Papini, coordinatrice Infermieristica della centrale operativa 118 Nord: "Il risultato raggiunto è frutto di un lavoro corale, in cui ogni singolo operatore porta il proprio contributo a un obiettivo comune: garantire ai cittadini la migliore assistenza possibile in situazioni di emergenza tempo-dipendente. La certificazione Angels è motivo di orgoglio e uno stimolo a mantenere elevati standard di qualità, formazione continua e spirito di collaborazione. Questo riconoscimento appartiene a tutta la squadra, perché solo insieme è possibile affrontare con efficacia la sfida dell’ictus". Anche Michela Cavallin, coordinatrice infermieristica della centrale operativa 118 Sud, esprime soddisfazione: "Un riconoscimento che appartiene a un sistema intero che funziona grazie all’impegno quotidiano di infermieri, medici, tecnici e volontari. Ogni chiamata che arriva al 118 è il primo passo di un percorso che richiede attenzione, prontezza e collaborazione, fino all’arrivo nelle strutture ospedaliere specializzate". Il gruppo di lavoro dedicato al monitoraggio e al miglioramento dei risultati è stato condotto dal medico Giacomo Spinelli per la centrale operativa 118 Nord e dall’infermiere Alessio Bimbi per la centrale operativa 118 Sud, a conferma della sinergia che ha reso possibile questo traguardo.
"Questo riconoscimento – sottolinea Giacomo Spinelli – è frutto di un impegno condiviso fra zona Nord e zona Sud del territorio aziendale. La collaborazione fra le due centrali operative ci ha permesso di uniformare le procedure, ottimizzare i percorsi e garantire un servizio di alto livello a tutta la popolazione. È la dimostrazione che l’integrazione e la cooperazione sono le vere chiavi per raggiungere l’eccellenza. Un ringraziamento particolare a Michele Silicani, infermiere della centrale operativa 118 Nord, per la collaborazione nel percorso che ha portato al raggiungimento del premio nel trimestre oggetto di valutazione". "Abbiamo lavorato con costanza e spirito di squadra – gli fa eco Alessio Bimbi – Sappiamo che dietro ogni dato, ogni indicatore di qualità, ci sono persone e famiglie che si affidano a noi in momenti drammatici. Il premio è uno stimolo a continuare su questa strada". Presente alla cerimonia anche Federica Di Fonzo, consulente Angels per l’Italia, che ha ricordato come i consulenti siano impegnati in Europa nell’assistere i sistemi sanitari a raggiungere e mantenere gli standard di qualità definiti dall’Eso, attraverso attività formative, simulazioni, community dedicate e la creazione di network professionali.