
L’assessore De Luca e il sindaco Secondi in Commissione
"Con il polo di Belladanza, Città di Castello si candida a essere uno dei pilastri della programmazione del nuovo piano dei rifiuti cui sta lavorando la Regione". Nella seduta di martedì della commissione servizi, il sindaco Luca Secondi ha messo sul tavolo dell’assessore all’ambiente Thomas De Luca l’aspettativa che la Regione investa su Belladanza per gli impianti del ciclo di gestione dei rifiuti. A tal fine ha offerto la disponibilità del Comune a utilizzare "gli strumenti urbanistici necessari per l’insediamento di nuove tecnologie" rivendicando il ruolo che la discarica di Belladanza ha avuto in passato accogliendo ‘rifiuti’ di altre zone e garantendo così la tenuta del sistema regionale. L’assessore De Luca nel suo intervento ha indicato le linee guida del nuovo piano dei rifiuti che avrà come punto di riferimento "la rinuncia al termovalorizzatore", giudicato "insostenibile dal punto di vista economico", in favore di un sistema che aumenti la raccolta differenziata, puntando su "servizi efficienti e una moderna impiantistica per il trattamento dei materiali. Obiettivo: ridurre i conferimenti e scongiurare ulteriori ampliamenti delle discariche". Lo stesso amministratore umbro ha parlato di "paradossi da risolvere, come quello di esportare i nostri rifiuti e importarne da altre regioni, pur avendo una capacità impiantistica in grado di trattare una produzione di organico superiore all’attuale". Nella riunione l’autorità d’ambito (Auri, rappresentata dal direttore Giuseppe Rossi) e la Regione hanno fatto il punto sulle iniziative messe in campo per ridurre l’impatto della Tari sui cittadini, tematica che era all’ordine del giorno. "Nel contesto del mercato regolato da Arera, i conferimenti da altri comuni e la gestione dei rifiuti speciali permettono ai cittadini tifernati di pagare la Tari più bassa dell’Umbria, come certificato sia da Regione che da Auri", ha ribadito il sindaco. La convocazione della commissione era stata richiesta dalla consigliera Emanuela Arcaleni di Castello Cambia che durante il dibattito ha puntato l’indice sui "costi di gestione dei rifiuti in costante aumento che si riflettono sulla Tari", segnalando "la necessità di comprendere le dinamiche e le azioni per contenere la tassa". Il consigliere della Lega Valerio Mancini ha esortato invece il comune a "impedire che Belladanza diventi la pattumiera dell’Umbria", dicendosi contrario a un ulteriore ampliamento ed esprimendo preoccupazione per l’autonomia residuale del sito.