
Dopo la pausa estiva riparte il Festival della liuteria toscana
È con Mozart che si riaprono le danze o, meglio, i concerti di una rassegna unica in tutta Europa. Torna, infatti, il Festival dei concerti della liuteria toscana tra il Settecento e il Novecento all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte con il Quartetto dei professori del Maggio Musicale Fiorentino. L’appuntamento è per lunedì 1 settembre alle 21. In cartellone ci sono le composizioni del maestro di Salisburgo dove il flauto dialoga con gli archi: il ’Quartetto in re maggiore KV 285’ e il ’Quartetto in sol maggiore KV 285a’, per non dimenticare il ’Quartetto in do maggiore KV Anh. 171 (285b)’ e il ’Quartetto in la maggiore KV 298’. A suonare, Gregorio Tuninetti al flauto, Corinne Curtaz al violino, Elida Palli al violoncello e Jorg Winkler alla viola.
Uno strumento, quest’ultimo, creato nel 1969 da Piero Badalassi, liutaio pisano che durante la carriera fu insignito di vari riconoscimenti. Ma gli appuntamenti non si fermano qui perché saranno altri undici i concerti di musica da camera e sinfonica, fino al 22 settembre, data finale di questo festival che mette insieme la buona musica, i grandi interpreti e la liuteria di ieri e di oggi. Ed è così che il 4 settembre, nella sala della musica del Complesso di San Firenze arrivano i Solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina con ‘Tutto Bach’ in cui svetterà il violino suonato da Neri Nencini e realizzato dal fiorentino Claudio Arezio. E poi l’Orchestra Toscana Classica, il Leviosa Quartet, gli archi dell’Orchestra da Camera Fiorentina e tanti altri. Con loro gli archi di Dario Vettori e della Famiglia Vettori, di Massimo Nesi e di Gianluca Pierozzi. Chiudono il festival due serate (21 e 22 settembre) dedicate a Beethoven con il direttore artistico del festival Giuseppe Lanzetta e con il Quintetto Lucchini realizzato da Martino Ius. Il programma completo è su https://orchestradacamerafiorentina.it/.
Lorenzo Ottanelli