REDAZIONE FIRENZE

Il Museo di Geologia e Paleontologia si rinnova, al via i lavori

Dal 15 settembre chiusura temporanea per interventi finanziati dal Pnrr. Riapertura prevista a inizio 2026. Obiettivo rendere il museo pienamente accessibile a tutti, migliorando l’accoglienza, la sicurezza e la fruizione delle sue preziose collezioni

L'Università di Firenze (Foto di repertorio)

L'Università di Firenze (Foto di repertorio)

Firenze, 2 agosto 2025 –  Il museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Firenze si prepara a cambiare volto. A partire da martedì 15 settembre, la sede di via La Pira 4 sarà chiusa al pubblico per consentire l’avvio di un importante intervento di riqualificazione finanziato nell’ambito del Pnrr. L’obiettivo? Rendere il museo pienamente accessibile a tutti, migliorando l’accoglienza, la sicurezza e la fruizione delle sue preziose collezioni.

I lavori si protrarranno fino all’inizio del 2026 e interesseranno diversi aspetti dell’edificio e anche dell’esperienza museale. Tra le novità più significative, l’apertura di un nuovo ingresso con rampa direttamente su via La Pira, la completa riqualificazione degli spazi di accoglienza e dei servizi, il potenziamento dell’illuminazione e la stesura del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Particolare attenzione sarà dedicata anche all’inclusione e all’innovazione tecnologica: sono infatti previsti dispositivi e percorsi interattivi per ampliare l’accessibilità a un pubblico con esigenze specifiche – motorie, sensoriali e cognitive – e per coinvolgere attivamente i visitatori attraverso esperienze immersive e contenuti personalizzati.

Il museo, uno dei gioielli del Sistema Museale di Ateneo, è famoso per le sue collezioni di fossili di grandi mammiferi del Valdarno superiore, risalenti al Pliocene e al Pleistocene. Dai mastodonti agli elefanti preistorici, passando per la tigre dai denti a sciabola, il percorso espositivo offre uno sguardo straordinario sull’evoluzione della vita in Toscana. Tra i reperti più suggestivi, lo scheletro fossile di una balenottera vissuta tre milioni di anni fa, al centro di un allestimento immersivo che continuerà ad affascinare anche nella nuova veste.

In attesa della chiusura, il museo rimarrà regolarmente aperto per tutto il mese di agosto con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 17, il sabato dalle 9 alle 13. Domenica e lunedì chiuso. Chiusura prevista anche per il giorno di Ferragosto.

Un intervento importante, dunque, che guarda al futuro nel segno dell’inclusione, dell’innovazione e della valorizzazione del patrimonio scientifico e naturalistico.