Firenze, altri quattro sanitari 'no vax' sospesi dal lavoro

Sono in tutto otto su oltre 10mila iscritti, segnala l'Ordine dei medici della provincia di Firenze. Dieci gli operatori non immunizzati al Meyer, 14 hanno presentato il certificato medico

Medici

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Firenze, 2 settembre 2021 - «Salgono a otto gli operatori sanitari fiorentini sospesi dal lavoro perché non si sono vaccinati. Dopo i primi quattro provvedimenti, scattati il 26 agosto, l'Ordine oggi ha convocato un consiglio straordinario per firmare altre quattro delibere: destinatari sono due uomini e du donne di età comprese fra i 35 e i 62 anni». A dirlo il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Firenze, Pietro Dattolo. L'Asl aveva segnalato anche un altro caso, ma delle verifiche risulta si sia già vaccinato.

Una situazione, sottolinea Dattolo, «che ci rende ottimisti». L'Ordine infatti conta oltre 10mila iscritti e il numero dei non vaccinati risulta al momento molto contenuto. «Ciò dimostra – prosegue il presidente dell'Ordine dei medici – che la classe medica sta rispondendo con responsabilità. L'esperienza del Covid, con il numero impressionante di vittime anche e specialmente fra i sanitari che sono stati in prima linea, ha reso evidente a tutti quanto sia importante e, direi etico, vaccinarsi. Si tratta di un atto di altruismo, ancor più per chi opera quotidianamente con le vittime della pandemia. Ci auguriamo quindi che ci sia stata una presa di coscienza anche fra i più scettici e che il numero dei sospesi resti in proporzione molto piccolo». «

Con il loro portato di etica, scienza e coscienza, i sanitari – è l'appello di Dattolo - dovrebbero essere in prima fila nella lotta ai complottisti, specie in queste ultime settimane, con i no vax che si fanno sentire con proteste anche violente, con minacce e atti di intolleranza che non possono essere in alcun modo giustificati, ma che anzi debbono essere combattuti in primo luogo con l'esempio: vaccinandosi. Lo ribadisco: un medico che ha posizioni no vax dovrebbe avere il buon senso di cambiare professione».

Anche il Meyer adotta la linea dura e ha già richiesto a Estar la sostituzione a tempo determinato dei dieci operatori, per la quasi totalità infermieri, che non si sono vaccinati, su un totale di oltre 1.500 dipendenti. La direzione sanitaria ha comunque previsto un colloquio con il medico competente per un ultimo tentativo di persuasione. Per tutti gli operatori che sceglieranno di non vaccinarsi la sospensione dal lavoro avrà effetto immediato. Per i 14 operatori che invece hanno trasmesso certificazione sanitaria è in corso una valutazione da parte di apposito collegio medico istituito nell'Azienda Usl.

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