
La baraccopoli in via Campania alle Piagge
di Carlo CasiniFIRENZEUn accampamento che cresce ogni giorno di più ai bordi di via Campania, e baracche sparse tra la vegetazione di via di San Donnino, alle Piagge, ultimo lembo di periferia fiorentina. Alcune capanne costruite con materiali di fortuna appena celate dai rovi accanto al marciapiede di via Campania, sono solo le dimore delle vedette a guardia della più estesa bidonville nelle sterpaglie. E non si mostrano amichevoli con chi prova a entrare in quel terreno abusivamente occupato. Dalla strada si vedono però bidoni d’acqua, panni stesi, masserizie accatastate, cumuli di rifiuti e anche giocattoli.
Dettagli, questi ultimi due, che danno adito a un brutto presentimento: che in quella boscaglia malsana abitino anche dei bambini e che ci sia un giro illecito di rifiuti. Sospetti che in zona confermano: "Ci stanno una trentina di nomadi adulti più una decina di bambini, è il nucleo più grosso qui intorno – spiega un gruppetto di residenti, anonimi perché i rapporti con quegli sgraditi vicini non sono facili e si temono ritorsioni – La notte bruciano di tutto, fanno miasmi e c’è da sperare che non provochino incendi: bruciano rifiuti, o forse estraggono rame. Poi si verificano continui furti, sono stati rubati pure i panni stesi".
Il Comune fa sapere che il terreno in questione è privato e quindi non può intervenire direttamente per uno sgombero. "Sono anni che non ci posso più entrare ed è dall’86 che proviamo a fare proposte in Comune per riqualificare quel terreno, ma non sono mai state accettate – ribatte Carlo Filippini, uno dei proprietari – Ho fatto svariate denunce. Li mandano via e poi tornano o ne arrivano altri dopo poco. Inutile sgomberare e mettere recinzioni, le occupazioni si ripropongono continuamente. Bisogna mettersi a un tavolo per prendere una decisione, se no non se ne esce, ma pare il problema non interessi l’amministrazione. Quei campi sono 8 ettari divisi tra 6 proprietari tra cui uno è il Comune (nella parte vicina all’asilo che non però occupata). Progetti ne abbiamo fatti di tutti i colori per una soluzione definitiva: abitazioni, uffici, parchi, ora che arriverà la nuova tramvia pure parcheggi scambiatori. Ce la devono dire loro quali sono le esigenze, finora ci hanno bocciato tutto, noi proprietari siamo impotenti". Fratelli d’Italia, che aveva già denunciato a luglio il problema, torna a tuonare: "È necessario che il Comune porti all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica l’occupazione, richiedendo uno sgombero immediato del terreno – dicono i consiglieri comunali Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Angela Sirello –. Dopodiché, vista l’efficacia dei nuovi strumenti urbanistici, apra un’interlocuzione con i privati per riqualificare l’area e dare nuovi servizi alla zona delle Piagge".
A 300 metri, nelle sterpaglie tra via di San Donnino e la ferrovia, spuntano altre baracche, ma qui non si scorge anima viva. "Lì invece ci vediamo soprattutto nordafricani, ma ci vanno specialmente di sera", continuano i residenti: "Spacciano, vanno e vengono tra il sottopassaggio e i terreni intorno all’impianto Publiacqua". E concludono amaramente: "Abbiamo fatto tante segnalazioni, ma invece di migliorare la situazione peggiora".