REDAZIONE FIRENZE

Corteo pro Palestina, 600 in piazza. Flashmob della Cgil per la Sumud Flotilla

Il serpentone al consolato americano. La bimba di Gaza: "Mancano acqua e cibo"

Il serpentone al consolato americano. La bimba di Gaza: "Mancano acqua e cibo"

Il serpentone al consolato americano. La bimba di Gaza: "Mancano acqua e cibo"

Anche Firenze si è mobilitata a sostegno della Global Sumud Flotilla, la grande missione umanitaria via mare che punta verso Gaza per rompere il blocco navale israeliano per portare aiuti al popolo palestinese. Decine le barche già partite da Barcellona e Genova e altrettante ne partiranno da Catania. Nel frattempo, sulla terra ferma, cortei e manifestazioni riempiono le piazze cittadine. Ieri in 600 si sono dati appuntamento all’ombra del cupolone. Il serpentone è partito da piazza San Marco, ha sfilato lungo le vie del centro raccogliendo persone per strada e ingrossando le fila, per poi raggiungere la sede del consolato americano in Lungarno Vespucci, il cui perimetro, per l’occasione, è stato transennato per motivi di sicurezza. Bandiere della Palestina, striscioni e cori a sostegno della causa. Al corteo è intervenuta anche al microfono fra gli applausi la giovanissima Rahaf, 11enne in Italia per essere curata. "A Gaza non c’è cibo - ha detto -, non c’è acqua pulita, non c’è acqua per bere: fermate la guerra ora, fermate il massacro, c’è una guerra di pulizia etnica portata avanti dall’esercito di occupazione israeliano a Gaza e in Cisgiordania".

La stessa ragione che c’è alla base del flashmob messo in piedi, sempre ieri, dalla Cgil. Una flottiglia di barchette di carta con i colori della bandiera palestinese, su ponte Santa Trinita. All’iniziativa anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani, e il segretario nazionale dell’Usigrai Daniele Macheda. "Anche Firenze è su quella flottiglia", ha spiegato Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze. Per don Andrea Bigalli "in questo momento Gaza è veramente un epicentro dell’ingiustizia mondiale e della povertà globale". In collegamento da Catania, pronto a salpare con la Flotilla, il deputato del Pd Arturo Scotto ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina al governo italiano: "Al di là di quello che può pensare Meloni, l’obiettivo è portare gli aiuti umanitari a Gaza: non abbiamo secondi fini".