LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Il ’Nastro d’argento’ fiorentino. Maurizio Lombardi in Manifattura

Oggi l’incontro con il regista e attore in occasione della proiezione del cortometraggio ’Marcello’

Maurizio Lombardi, attore e regista fiorentino, vincitore del Nastro d’argento ai David di Donatello 2025 con il corto ’Marcello’

Maurizio Lombardi, attore e regista fiorentino, vincitore del Nastro d’argento ai David di Donatello 2025 con il corto ’Marcello’

Due ragazzi di periferia e una rabbia immensa. Sono Nino e Marcello, i protagonisti del corto scritto e diretto da Maurizio Lombardi, l’attore e regista fiorentino che con questo lavoro ha vinto il Nastro d’Argento 2025. Una storia di difficoltà e di vendetta, poi il riscatto, il cinema e la fantasia. È tutto questo ‘Marcello’, che stasera alle 21,15 sarà proiettato all’arena cinematografica della Manifattura Tabacchi. E a seguire, ci sarà il film ‘Il nascondiglio’ di Lionel Baier, ambientato nella Parigi del 1968. L’evento, però, è già alle 19,30, quando Lombardi presenta il suo ‘Marcello’, interpretato dal giovane Francesco Gheghi e accompagnato da attori di primo piano, in un appuntamento con il pubblico, nel Cortile della Ciminiera.

Il fiorentino Lombardi è uno dei grandi interpreti del grande e del piccolo schermo italiano. A 51 anni è tra i volti più noti nelle serie tv internazionali: da ‘The New Pope’ di Paolo Sorrentino a ‘M. Il figlio del secolo’, che è stata una delle più acclamate della scorsa stagione. Nel 2024 ha lavorato in ‘Romeo è Giulietta’ di Giovanni Veronesi e del biopic di Gianna Nannini, ‘Sei nell’anima’, diretto da un’altra fiorentina, Cinzia Th Torrini. E poi alcune serie internazionali come ‘Ripley’ con Andrew Scott e ‘Citadel: Diana’, con Matilda de Angelis. Un attore, Lombardi, che si è formato con il drammaturgo Ugo Chiti e che ha fatto parte per oltre dieci anni della compagnia Arca Azzurra, interpretando anche Giovannino nello spettacolo ‘I ragazzi di via della Scala’. Poi tante altri monologhi teatrali e produzioni cinematografiche, nazionali e internazionali, come il ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone e lo spettacolo teatrale ‘The pride’ diretto da Luca Zingaretti. E, ancora, la serie tv de ‘Il nome della rosa’. Un volto che intimorisce, un’altezza non da poco e il ruolo per eccellenza: quello del cattivo. È questo che caratterizza Lombardi, che vedremo a breve su Prime Video nella serie ‘Blade Runner 2099’. Un attore eclettico, quindi, capace di stare sia di qua che di là dalla cinepresa e che si presenta, a metà tra la sua fiorentinità e il suo cosmopolitismo, al pubblico della Manifattura.

Lorenzo Ottanelli