REDAZIONE FIRENZE

Il Mic chiede la relazione urgente. Commissione a Palazzo Vecchio: "Siamo agli scandali autorizzativi"

Il senatore Marcheschi: "Ho subito interessato anche la commissione Unesco"

Il cubo nero spicca sullo skyline fiorentino visto dai lungarni

Il cubo nero spicca sullo skyline fiorentino visto dai lungarni

Il Ministero della Cultura ha chiesto alla Soprintendenza una relazione urgente per far luce sull’iter procedurale e sui provvedimenti autorizzativi che hanno portato alla realizzazione della torre con cubo bianconero, costruita accanto all’ex Teatro Comunale. Una richiesta che arriva direttamente dagli uffici centrali del ministero guidato da Alessandro Giuli, preoccupati per le forti polemiche scoppiate a Firenze e per il clamore nazionale suscitato da un intervento che molti definiscono un "pugno nell’occhio" in piena area Unesco. La relazione, che dovrà essere consegnata nei prossimi giorni, dovrà ricostruire ogni passaggio del procedimento: dai primi pareri favorevoli alla variante urbanistica, fino ai nulla osta paesaggistici e alla verifica di conformità con i vincoli presenti sull’area, tra cui il vincolo delle rive dell’Arno (1953), che dovrebbe impedire costruzioni impattanti sullo skyline. Un’indagine che mira a chiarire se quanto realizzato sia perfettamente conforme a quanto approvato o se siano state ammesse modifiche in corso d’opera che oggi sollevano dubbi e proteste.

Ad interessare il ministero e la Commissione Unesco in Italia è stato il senatore di Fdi Paolo Marcheschi: "È doveroso indagare come sia stato possibile sfregiare la città di Firenze in questo modo che non può permettersi interventi urbanistici di questo tipo. Auspico che l’intervento della procura possa fare piena luce su chi abbia responsabilità sulla vicenda, ma a mio avviso sono molti i casi su cui fare luce. Questa dell’ex teatro comunale è solo l’ultima delle clamorose vicende che hanno segnato la nostra città". E mentre da Roma si chiede trasparenza, a Firenze la politica locale si muove. I consiglieri di opposizione della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio hanno ottenuto la convocazione di una riunione straordinaria per il 3 settembre, dedicata esclusivamente alla vicenda dell’ex Comunale. Una scelta strategica: chiedere una commissione d’inchiesta avrebbe rischiato il veto della maggioranza, mentre una seduta monotematica consente di portare imil tema dentro le istituzioni.

"Ormai siamo agli scandali autorizzativi e anche a Firenze si aprono le inchieste della Procura. Finalmente! Pensando all’ex Teatro Comunale, non posso non citare il ruolo di Nardella e Pessina, il cui periodo alla guida dei fatti centrali della città di Firenze lascia eredità inguardabili", afferma il vice presidente della commissione Urbanistica, Massimo Sabatini (Lista Schmidt). "Abbiamo optato, in prima battuta, per chiedere una commissione urbanistica urgente per fare sulla vicenda, riservandoci in ogni caso di proporre l’istituzione di una commissione d’inchiesta", gli fa eco Matteo Chelli, consigliere di Fdi.

Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze democratica aggiunge che "ogni approfondimento è utile anche per il futuro per evitare il ripetersi di situazioni come questa". - "Non ci fermeremo finché il cubo nero costruito sulla sommità dell’ex teatro Comunale di Firenze non sarà abbattuto, come avviene per ogni abuso edilizio. Si tratta di un obbrobrio" attacca il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Secondo il capogruppo di Italia Viva, Francesco Casini, "la commissione urbanistica straordinaria è importante per fare chiarezza sui passaggi che hanno portato alla realizzazione dell’edificio nella veste attuale. Allo stesso tempo serve agire: lavoriamo anche perché si esca con una richiesta unanime della commissione alla proprietà per un cambio di colore".

AnPassan