
Una multa elevata ad un’auto in sosta irregolare. Anche ieri mattina c’erano controlli sulle strade
Il traffico, si sa, è la croce dei fiorentini, che non tollerano più le auto in doppia fila, le difficoltà nel trovare parcheggio e i ritardi dei mezzi pubblici. Come abbiamo testato venerdì, peraltro d’agosto, ogni cento metri o poco più una macchina in doppia fila o parcheggiata male allunga i tempi di percorrenza e blocca i viali. Ma non solo, i residenti si lamentano anche delle auto in doppia fila nelle vie traverse, dei posteggi per le persone disabili occupati da chi non ne ha diritto e del costo dei parcheggi troppo alto, che di conseguenza favorisce la sosta selvaggia. E ai guidatori non sembra nemmeno fare troppa paura Cerbero, lo strumento che la polizia locale utilizza per sanzionare le sosta selvaggia.
Ne è certo Silvano, che abita in via Scialoja: "In quarant’anni la situazione è solo peggiorata. In piazza Beccaria le auto vengono parcheggiate nel mezzo e una volta al mese passa la municipale, vengono tolte e un’ora e mezzo dopo eccole di nuovo". Per lui, però, il problema è anche dovuto "ai sensi unici e al poco controllo. In tanti posteggiano davanti ai cassonetti e i camion di Alia sono costretti a fermarsi e a suonare il clacson in continuazione per fare in modo che le spostino".
Ma è un parere comune. I parcheggi costano troppo, anche quelli interrati. È di questa opinione anche Sonia Pucci, che lavora in un negozio di abbigliamento in via Gioberti e che è costretta "a pagare anche tre euro l’ora. A volte vengo qui – aggiunge – solo per pagare il posteggio". E, come se non bastasse, "i controlli vengono fatti solo a inizio o a fine mese".
A farle eco è Barbara Liotta, che racconta di una situazione invivibile "con le auto davanti ai cassonetti, in doppia fila. Ma per cosa poi? Per agevolare alcuni locali che devono lavorare di più? Il problema è che le multe andrebbero fatte sempre, tutto l’anno".
Non hanno vita facile nemmeno i residenti con disabilità. È Fiorella Maisto a raccontarci di suo genero, che ha il contrassegno per l’auto e che trova spesso il suo parcheggio occupato da chi non ne ha il diritto: "Quasi ogni sera deve chiamare la municipale e deve intervenire il carro attrezzi". Poi conclude: "La gente è troppo abituata a lasciare le auto nel mezzo".
Giovanni Poggi, invece, che abita vicino piazza Savonarola, dice di spostarsi "spesso in Vespa. L’altra sera ho preso l’auto – aggiunge – e sono riuscito a trovare parcheggio al ritorno, ma solo perché era il primo agosto. Di solito ci impiego un’eternità".
Nicolò Malinverno, poi, non crede che "una stretta da parte del Comune potrebbe migliorare la situazione, perché i lavori hanno ridotto molto i parcheggi, in particolare nella zona del centro storico". E Marina Manetti, che non ha la macchina e vive in centro, risente del traffico anche nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Sì, perché "sono sempre in ritardo e il caos lo notiamo, la situazione è sicuramente peggiorata".
Lorenzo Ottanelli