FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Sosta selvaggia, ecco lo sparamulte. Dopo i test scattano le sanzioni

Durante la fase sperimentale sarebbero qualche centinaio le infrazioni rilevate da ’Cerberino’. L’assessore Vignozzi: "Non è una lotta contro gli automobilisti, ma un passo verso una città più vivibile".

L’impegno della Municipale per il contrasto alla sosta irregolare

L’impegno della Municipale per il contrasto alla sosta irregolare

Primo luglio, scatta il tempo delle multe. Da ieri la polizia municipale ha acceso lo scout, per gli amici ‘Cerberino’, il dispositivo in grado di individuare le auto in divieto di sosta e sanzionarle. Dopo oltre un mese di pre-eservizio partono dunque le sanzioni, che i trasgressori riceveranno direttamente a casa. Nella fase di sperimentazione, i controlli si sono concentrati prima di tutto nelle zone per le quali sono state ricevute maggiori lamentele e segnalazioni da parte dei cittadini, relative ai veicoli parcheggiati in divieto. E sarebbero qualche centinaio le infrazioni registrate dal macchinario, ma non contabilizzate vista la fase di apprendimento dell’intelligenza artificiale applicata al dispositivo.

Problemi di non poco conto in piazza Matteotti, nel quartiere di San Giusto, la zona intorno a piazza Togliatti soprattutto di sabato quando con il mercato abbondano gli indisciplinati. Vedremo quale sarà la rotazione delle zone decisa dalla polizia municipale e soprattutto se ‘Cerberino’ sarà portato nella zona industriale, verso via delle Nazioni Unite, per registrare i divieti di sosta. In quest’area, densa di lavoratori ma scarsa di parcheggi, succede ogni giorno il caos.

"Il contrasto alla sosta irregolare non è una battaglia contro gli automobilisti, ma un passo necessario verso una città più vivibile – afferma Lorenzo Vignozzi, assessore alla Polizia locale di Scandicci – l’introduzione di nuove tecnologie per il controllo dei divieti di sosta rappresenta un’opportunità per garantire maggiore rispetto dello spazio pubblico, rispondendo anche alle segnalazioni che da tempo riceviamo dai cittadini. Parcheggiare in modo scorretto significa impedire il passaggio sui marciapiedi, creare pericoli alla circolazione e ostacolare chi si muove con difficoltà, come bambini, anziani. Serve la collaborazione di tutti per rendere gli spazi comuni più ordinati, accessibili e rispettosi delle esigenze di ogni cittadino".

I controlli saranno fatti dalle auto della polizia locale in movimento sui veicoli in sosta - non su quelli in fase di fermata - pertanto non sarà possibile contestare la sanzione nell’immediatezza. Una volta ricevuto il verbale a casa resta la possibilità di pagare la sanzione amministrativa pecuniaria entro cinque giorni con uno sconto del 30 per cento. Il passo successivo sarà capire se il dispositivo continuerà a funzionare solo per le sanzioni dei divieti di sosta o anche per altre violazioni.

Fabrizio Morviducci