STEFANO BROGIONI
Cronaca

Georgofili, i timori dell’associazione: "Forze di governo vogliono l’archiviazione"

La lettera: "Intrecci neri anche dietro alla strage che nel 1993 colpì Firenze"

La lettera: "Intrecci neri anche dietro alla strage che nel 1993 colpì Firenze"

La lettera: "Intrecci neri anche dietro alla strage che nel 1993 colpì Firenze"

FIRENZE "In questi giorni è forte la nostra preoccupazione che l’importante e lungo lavoro istruttorio condotto dalla procura di Firenze" sulla strage mafiosa ai Georgofili il 27 maggio 1993 "possa essere vanificato da un’archiviazione, soluzione a cui in particolare alcune forze di governo puntano da sempre". Lo scrive l’Associazione tra i familiari delle vittime dell’autobomba fatta scoppiare dalla mafia a Firenze in una lettera di saluto e di ringraziamento rivolta a Paolo Bolognesi, che lascia il ruolo di presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna.

"Non vorremmo che su questo infausto epilogo possano influire anche le carenze di organico per portare a conclusione le indagini condotte fino a un anno fa dai magistrati Tescaroli e Turco", aggiunge l’associazione fiorentina, "come ricorderai, in occasione dell’ultimo anniversario a cui hai partecipato in Palazzo Vecchio, abbiamo chiesto l’applicazione temporanea di magistrati della Procura Nazionale Antimafia, perché riteniamo che siano già ampiamente accertate in atti giudiziari le complicità di Marcello Dell’Utri e anche di Mario Mori. Purtroppo questa richiesta, presentata ai massimi livelli, non pare avuto adeguato seguito".

"Condividiamo in ogni passaggio - prosegue l’associazione - il tuo discorso che inchioda alle loro responsabilità gli sciagurati epigoni della strategia della tensione in particolare neofascisti, massoneria e servizi segreti: la stessa perversa e sanguinaria miscela eversiva che, come hai ricordato, giunge sicuramente alle stragi del biennio ‘92-‘93, unendosi alla volontà di vendetta della mafia contro i magistrati di Palermo ma soprattutto alla ricerca di nuovi referenti politici".

"Per questo - ancora rivolti a Bolognesi - giustamente richiami le responsabilità dell’attuale governo e dei partiti che lo compongono, in particolare FdI che non ha mai reciso i legami con il Msi e l’ultradestra, ma anche di Forza Italia frutto proprio in quel tragico biennio e dei torbidi interessi ‘paralleli’ che furono complici della mafia nel condurre l’attacco alle nostre libertà democratiche".