
La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein alla Festa de L’Unità a. Fiesole
Qualcosa si farà. La festa de L’Unità di Fiesole, nella formula tradizionale, quest’anno non si svolgerà ma ci saranno comunque appuntamenti "minimal". E’ la formula individuata per mantenere almeno viva la tradizione, in un anno che interrompe la ’serie’ classica che durava da ben 73 anni. Intanto però cambierà la location. Si dice infatti addio al partone di Borgunto per traslocare alla Casa del Popolo, che mette a disposizione terrazza e sala interna. Inoltre gli appuntamenti dureranno solo qualche giorno e saranno separati, probabilmente due fine settimana "lunghi". Le date sono ancora da definire, ma i periodi più probabili sono da giovedì 17 a domenica 20 e da giovedì 24 con chiusura domenica 27 luglio. Sugli eventi scelti ancora non c’è indicazione. Di certo comunque saranno ben lontani da quelli che da decenni hanno richiamato migliaia di persone al pratone di Borgunto, fra dibatti, concerti, spettacoli e apprezzato ristorante.
"Sarà una edizione ridotta per non rompere la tradizione e restare uniti come comunità – spiega Andrea Cammelli della segreteria Pd fiesolana e storico organizzatore della festa – Perché questa non è la festa esclusivamente del partito ma mette insieme una serie di associazioni, che da questa iniziativa trovano anche un importante sostegno economico. La volontà politica è quella di tornare dal 2026 alla nostra festa come tutti la conoscono".
La decisione di non mollare del tutto, sarebbe stata la prima volta in 73 anni visto che neppure il covid ha fermato l’iniziativa, è arrivata durante la partecipata assemblea che venerdì sera ha riunito l’Unione comunale del Pd, capofila della manifestazione e i volontari di Teatro Solare, Pvmvolleyfiesole, Fiesole Calcio e Casa del popolo.
"E’ stata un’assemblea molto partecipata e costruttiva – la nota del gruppo dirigente – ma davvero quest’anno non saremo riusciti a fare di più".
Daniela Giovannetti