
Una passata manifestazione contro i disservizi della linea ferroviaria (foto Germogli)
Mugello, 28 agosto 2025 – Di ’Faentina’, in Mugello, non ce n’è una sola. C’è, infatti, la ferrovia Faentina, e c’è la strada Faentina ovvero la Sr 302 Brisighellese-Ravennate. Ed entrambe non se la passano benissimo. Quella che sta peggio è la linea ferroviaria. Visto che da quasi un mese non vi passa treno. Da Firenze a Faenza la circolazione è completamente bloccata. Per motivi diversi.
Da Firenze a Borgo San Lorenzo sono in corso importanti lavori di ammodernamento tecnologico – si installa il sistema Ertms, evoluto sistema per supervisione e controllo del distanziamento dei convogli per un investimento di 140 milioni di euro – lavori che hanno richiesto lo stop ai treni, e si è scelto di chiudere la linea nel periodo agostano, valutando la minor frequentazione dei lavoratori pendolari e l’assenza degli studenti. Ma i turisti che hanno scelto il Mugello come luogo di vacanza sicuramente non hanno apprezzato granché. I treni riprenderanno a viaggiare dall’8 settembre, ma solo da Borgo a Firenze, e da Marradi a Faenza. Da Borgo San Lorenzo a Marradi invece lo stop continuerà – e una data precisa di riapertura ancora non c’è – a causa delle frane che nel marzo scorso danneggiarono in più punti la linea. Qui continueranno ad andare su e giù per il passo della Colla i bus sostitutivi, adesso e fino al 7 settembre impiegati anche nel collegamento mugellano Borgo San Lorenzo – San Piero a Sieve – Vaglia – Firenze. Poco frequentati, in verità, perché il viaggio in autobus risulta comunque meno agevole e di maggior durata.
La Faentina strada, invece, non è chiusa. O meglio, lo sarà presto tra Borgo e Marradi, nel comune di Borgo San Lorenzo dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17,30 da lunedì 1° a venerdì 5 settembre. Per ripristinare la carreggiata danneggiata da una frana e per mettere in sicurezza il versante con rete e barriere paramassi, una spesa da un milione e 800mila euro. La 302 Faentina in vari tratti ha problemi: se verso Firenze, finalmente, sono stati completati i lavori avviati da anni, all’Olmo e al ponte della Brocchi, resta ancora l’annoso impianto semaforico al cimitero di Faltona. Per non parlare poi del tratto verso Marradi e Palazzuolo: qui le ferite delle frane sono tante, anche se in questo caso la Città Metropolitana ha effettuato numerosi interventi in tempi rapidi. Resta comunque un collegamento strategico tra il Mugello e la città – come è stato dimostrato nei venti giorni di chiusura della Bolognese -, e avrebbe necessità anche di interventi più piccoli, a cominciare dai guard-rail, in troppi punti sostituiti da ’provvisori’ new jersey e transenne.