
La manifestazione dello scorso inverno davanti all'Esselunga di via di Novoli per chiedere più sicurezza
Firenze, 19 settembre 2025 - “Non si può nemmeno più fare la spesa in tranquillità. E meno male che non mi sono fatta niente… Ma se tutto questo fosse successo ad una persona anziana?”. Michela è ancora un po’ scossa e, soprattutto, molto arrabbiata. 51 anni, la signora ieri alle 17,45 era a fare la spesa, all’Esselunga di via di Novoli. Ad un certo punto, mentre era accovacciata per leggere un’etichetta di un prodotto sistemato in basso, le è stato sferrato un calcio piuttosto forte nel gluteo sinistro da parte di un uomo di origine nordafricana in evidente stato di alterazione.
“Da non credere - racconta Michela -. Mi sono ritrovata in terra, all’improvviso, senza inizialmente rendermi conto di quel che fosse successo. Mi sono rialzata subito, frastornata e soprattutto impaurita. In quel momento, nella corsia dedicata al cibo per gli animali c’ero solo io. A pochi passi da me, quest’uomo in ciabatte, fuori di sé, che inveiva e urlava tenendo in mano un pollo arrosto confezionato”.
Michela ha iniziato a gridare per allontanare questo soggetto minaccioso e pericoloso. “Sono poi accorsi dei clienti e, a ruota, le guardie del supermercato - racconta la donna -. Il tizio che mi aveva tirato il calcio barcollava, rideva, e si stava dirigendo verso le casse, dove poi è stato preso e fermato”. Sono poi intervenuti i carabinieri e Michela, che non ha avuto bisogno di cure mediche, ha sporto denuncia.
L’uomo, conosciuto in zona, pare che una volta abbia pure aggredito un dipendente del supermercato. “Possibile che una persona simile sia libera di girare nei supermercati?”, è la domanda che Michela fa alle istituzioni. “Al di là dello choc iniziale, io non ho riportato danni fisici, per fortuna. Ma se invece che con le ciabatte quell’uomo mi avesse preso con uno scarponcino a punta, magari nel costato? E se al mio posto ci fosse stata una persona di una certa età?”. Michela è indignata: “I vigilantes e il personale del supermercato sono stati squisiti. So che fanno il possibile per arginare questo degrado. Ma qui, evidentemente, il problema è a monte. Urge inasprire le pene e aumentare i controlli”.
La signora descrive un “clima di paura”. “Purtroppo è così - dice -. Io vivo a a pochi passi da quel supermercato e quotidianamente vedo intorno a me un contesto sempre più preoccupante, in cui degrado sociale, spaccio e violenza la fanno sempre più da padroni. Mi chiedo dove sia il vigile di quartiere annunciato dalla sindaca in campagna elettorale. Noi cittadini per bene abbiamo paura a camminare per strada, anche in pieno giorno. Non ci sentiamo tutelati per nulla. Chi può scappa da Firenze. Ma com’è possibile tutto ciò?”.
Ma non basta. I cittadini di Novoli, ormai esasperati, segnalano anche la presenza di una persona che, ciabatte e calzettoni di lana anche in pieno agosto, ha spesso un atteggiamento aggressivo nei confronti di chi fa la spesa o passeggia. “Si vede che non sta bene – dice Francesca -. Possibile che nessuno intervenga? L’altro giorno quest’uomo stava facendo le flessioni in mezzo a via di Novoli. Alcune settimane fa, invece, è entrato all’interno di un condominio e si è messo in piedi sui motorini posteggiati. Aveva una bottiglia in mano ed urlava. Un gruppo di condomini è intervenuto per mandarlo via. Ma non è possibile andare avanti così. Viviamo nel terrore”.