BARBARA BERTI
Cronaca

Ciak si gira. E Firenze diventa Parigi. Tender Art, il film di Hershey Felder

Iniziate le riprese della pellicola ambientata nella capitale francese del diciannovesimo secolo. Il pianista: "Qui si può creare la magia di ogni epoca". Trattative con Netflix per la distribuzione.

Una scena di ’Tender Art’, il film sulla Parigi del diciannovesimo secolo che il pianista, attore e regista Hershey Felder sta. girando a Firenze

Una scena di ’Tender Art’, il film sulla Parigi del diciannovesimo secolo che il pianista, attore e regista Hershey Felder sta. girando a Firenze

E se Chophin avesse avuto le cure e i medicinali di oggi, la sua musica sarebbe stata diversa? E lui sarebbe vissuto più a lungo? Da queste domande è partita la ricerca di Hershey Felder, pianista, attore, regista e drammaturgo noto per le sue interpretazioni di compositori classici e americani sui palcoscenici musicali d’oltreoceano. "Chopin? L’ho portato sul palco 1.200 volte" racconta il direttore artistico del Teatro Niccolini e di Firenze On Stage. L’eclettico artista, ormai fiorentino d’adozione, sta lavorando a un lungometraggio dal titolo ’Tender Art’ di cui è regista e attore. È la storia di Jan Curzon, un pianista contemporaneo affetto da una forma di epilessia, e Cara Durand, prima donna sovrintendente di un grande sistema scolastico, entrambi ossessionati dalle figure storiche di Fryderyk Chopin e George Sand. Intrecciando arte, salute mentale e relazioni personali complesse, il film ci conduce in un viaggio nel tempo che esplora l’anima stessa del mondo dell’arte, ieri e oggi. "Tutti gli artisti sono un po’ matti, guardate me! (scherza, ndr). Ma Chopin non lo era. Era affetto da epilessia del lobo temporale. Questo non toglie che sia stato un genio pieno di sentimenti ed espressione come diceva la sua compagna George Sand, illustre scrittrice francese" spiega Felder che interpreta sia Chopin sia Jan Curzon, mentre l’amica Davenport, Sally George è George Sand e Cara Durand. Nel cast anche Jonathan Adriano Silvestri nei panni di Delacroix e Gene Davenport, poi gli attori Gabriele Giaffreda, Francesca Cellini, Francesco Libetta, Elle Gurevich, Gabriele D’Alario.

La storia è ambientata nella Parigi del 1840 con scena anche a Chicago. "Ma tutto è girato a Firenze, la città più bella in cui si può creare la magia di ogni epoca" sostiene Felder. E, così alcune scene sono già state girate nel castello di Monteacuto a Bagno a Ripoli, diventato ormai il suo ’buen retiro’. "Nel film suono un pianoforte appartenuto a Chopin" precisa l’artista che di pianoforti in casa ne ha nove. Tra le altre location, il Teatro Niccolini ("trasformato in un crocevia tra passato e presente"), uno studio a Piazzale Donatello e tanti scorci del centro cittadino. "Ieri sera abbiamo ricreato l’atmosfera delle strade parigine proprio in una via in zona Santa Croce" racconta ancora l’artista che al momento è in trattativa con Netflix per la distribuzione del film. "Ci vorranno ancora sei mesi per concludere questo racconto che intreccia le vite di personaggi straordinari come Eugène Delacroix, Franz Liszt, Marie Dorval, Auguste Clésinger e molti altri" dice Felder ricordando che "oltre il 95% della troupe è composta da artisti toscani e romani". La direzione della fotografia di è affidata a Stefano De Carli, i costumi a Marysol Gabriel, trucco e parrucche sono di Tiziana Lucarini mentre le scenografie sono curate dallo stesso Felder insieme a Trevor Hay, Raoul Vendali e Lorenzo Fazzini.