
Da ieri al 4 agosto nelle periferie dei quattro quartieri cittadini
Basta varcare il cancello di un giardino condominiale o affacciarsi in un cortile per trovarsi dentro una storia: Firenze a luglio si trasforma in un grande palcoscenico diffuso con InSuburbia Theater, la rassegna itinerante che porta gli spettacoli direttamente sotto casa. Dal 1° luglio al 4 agosto, nelle periferie dei quattro quartieri cittadini il teatro diventa quindi accessibile, inclusivo e soprattutto partecipato. Nessuna platea da prenotare, nessun biglietto da staccare: basta esserci. Non una semplice rassegna ma un invito a ritrovarsi, un’occasione per riscoprire la potenza della narrazione condivisa, lì dove la città spesso si sente ai margini. Perché ogni spazio, se abitato con cura e bellezza, può diventare artistico.
Dopo aver toccato altre città italiane InSuburbia Theater arriva per la prima volta nel capoluogo toscano con un progetto che punta a coinvolgere chi, per motivi economici, culturali o geografici, raramente va a teatro. In questo modo invece gli attori recitano tra le case popolari, nei cortili dei condomini, nei giardini pubblici, con spettacoli gratuiti per tutte le età, sempre accessibili anche per persone sorde e cieche grazie a interpreti Lis e podcast dedicati. Ideato da Fa.R.M – Fabbrica dei Racconti e della Memoria, sostenuto da Estate Fiorentina 2025 e da vari partner istituzionali e associativi, il progetto si fonda su una rete di artisti, comitati di inquilini, cooperative sociali e associazioni di quartiere.
Una sorta di laboratorio di democrazia culturale, che trasforma gli spettacoli in momento di incontro, scambio e appartenenza. Ad aprire la rassegna dal 1° al 10 luglio è "Direzione libertà – Un racconto a pedali", di e con Fiamma Negri. Un viaggio tra storie di bici e resistenza, di carcere e artigianato, di campionesse e rivoluzioni quotidiane: dalla poesia delle due ruote alle giovani cicliste afghane, passando per la Firenze popolare.
Dal 13 al 23 luglio, si cambia registro con "Altromare" di Giusi Salis, accompagnata dalle musiche dal vivo di Stefano Bartoli e Alessandro Geri: una storia familiare e insieme collettiva, ambientata tra la Firenze fascista e la Germania nazista, che parla di emigrazione forzata, guerra e rinascita con ironia e dolcezza. Chiude il cerchio, dal 24 luglio al 4 agosto, "L’ora delle fate – Peter Pan ai giardini di Kensington" di Letizia Sacco, spettacolo per bambine e bambini dai 4 anni in su.