MANUELA PLASTINA
Cronaca

Ofelia, la bassottina guerriera. “Dopo le botte sta reagendo bene alle cure”

Le cicatrici post operatorie sul suo corpicino sono vistose, ma la cagnolina di 12 anni è viva e sta rispondendo bene alle cure. Dieci giorni fa è stata presa brutalmente a calci dal suo padrone a Figline. Enpa che si è presa cura di lei ha pubblicato un video commovente

Figline e Incisa Valdarno, 11 luglio - Eccola, Ofelia. Con le cicatrici che si stanno rimarginando, con un vistoso apparecchio sul corpicino ferito, coi movimenti lenti. Ma viva e con tanta voglia di andare avanti e tornare a giocare.

Poco più di una settimana fa sembrava spacciata: il suo padrone 30 enne l’ha ridotta in fin di vita prendendola a calci senza alcun apparente motivo (se mai ci può essere un motivo di tanta violenza). Era l’alba di giovedì della scorsa settimana, in un appartamento di Figline Valdarno. È stata salvata, letteralmente tolta dalle mani e dai piedi del suo aggressore umano, dalla fidanzata di quest’ultimo e da un amico presente in casa. Poi sono intervenuti i carabinieri di Figline: hanno fatto portare via l’uomo con l’ambulanza fino all’ospedale di Ponte a Niccheri; lei, la bassottina di 12 anni, è stata affidata alle mani amorevoli dell’Enpa che a sua volta l’ha portata al sicuro in una clinica veterinaria di Arezzo con cui l’ente di protezione animali è convenzionato. All’arrivo aveva importanti danni all’apparato respiratorio, al torace e all’addome. Disperavano di salvarla. Invece Ofelia sta lottando, sta cominciando a nutrirsi da sola, fa qualche passetto in giardino. Ancora la prognosi è riservata, ma le speranze sono positive.

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Ofelia, la bassottina maltrattata

“In questi giorni – racconta dall’Enpa canile del Valdarno – si è parlato tanto della bassottina, ma noi ci siamo "limitati" a confrontarsi con le istituzioni, con la clinica veterinaria in maniera costante e abbiamo pensato a rispondere alle molte chiamate ricevute”. Il ringraziamento va “alle decine di persone che hanno chiamato il numero del canile per sapere come stava la canina Ofelia e tutti coloro che si sono resi disponibili per un’eventuale adozione”. Enpa ringrazia la clinica che ha messo in campo tutte le cure e la competenza possibilit per salvare Ofelia, ma anche le autorità e le istituzioni “per il continuo e costante impegno ed i media che si sono interessati alla vicenda”. Ofelia, dicono da Enpa, “è una guerriera e nonostante l'età e la gravità della situazione, sta reagendo bene alle cure. Ad oggi la prognosi rimane comunque riservata in attesa quotidiana degli sviluppi. Per il resto aspettiamo l'evolversi ufficiale della vicenda”. Il suo aggressore è stato denunciato a piede libero e dovrà sottoporsi a un processo per violenza contro gli animali, reato recentemente aggravato dalla cosiddetta legge Brambilla. Ofelia invece, appena sarà dichiarata fuori pericolo, verrà affidata come da prassi al Comune di Figline e Incisa il quale, a sua volta, la domicilierà nel canile intercomunale di Forestello occupandosene in attesa – si spera – di un’adozione. Qualcuno si è già fatto avanti, anche tra i lettori del nostro quotidiano contattando la redazione. Contiamo che una di queste disponibilità diventi un’adozione e Ofelia possa ritrovare la serenità in una famiglia che la coccola e riempie di carezze e attenzioni.