
L’uomo di 30 anni, ritenuto responsabile del pestaggio di una bassotta di 12 anni di nome Ofelia, ora affidato a Enpa, è stato denunciato (. Foto. ValdarnoPost
di Francesco TozziCAVRIGLIAÈ stato denunciato a piede libero dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno il 30enne ritenuto responsabile del pestaggio di una bassotta di 12 anni di nome Ofelia. L’episodio, che risale ad alcuni giorni fa, aveva visto il ragazzo dare in escandescenza e senza un motivo apparente mentre si trovava a casa in compagnia della propria fidanzata e di un amico. Ad un certo punto, nel cuore della notte, si è scagliato contro il proprio animale domestico massacrandolo e procurandogli ferite e traumi su tutto il corpo, riducendolo così in fin di vita. Fortunatamente le persone presenti nel corso dell’aggressione sono riuscite a togliere Ofelia dalle mani dell’uomo e a portarlo fuori dall’abitazione. Immediatamente sono così stati attivati i Carabinieri e la macchina dei soccorsi.
Adesso il bassotto è stato affidato all’Enpa Valdarno di Cavriglia ed è stato portato in un ambulatorio della zona, dove si trova tuttora in prognosi riservata per i traumi riportati su tutto il corpo. Le sue condizioni restano gravi, ma in via di miglioramento. Dopo verrà preso in carico dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Il padrone, in stato di agitazione psico-fisica, è invece stato portato all’ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli per le cure del caso. Per lui è scattata ieri la denuncia a piede libero per il reato di "maltrattamento di animali" previsto dal codice penale. Sulla vicenda è intervenuta anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e della Leidaa.
L’esponente di Noi Moderati è anche la prima firmataria della legge entrata in vigore il 1 luglio scorso che inasprisce le pene per coloro che fanno del male agli animali. "Con la legge Brambilla, è finito il tempo dell’impunità: il colpevole colto in flagranza di reato è stato identificato e verrà processato - ha affermato la deputata in una nota - La storia della povera bassottina di dodici anni presa ripetutamente a calci dal proprietario è una di quelle che stringono il cuore e non si possono più accettare. Per questa ragione, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, di cui sono presidente, ha denunciato il responsabile alle autorità competenti. Al processo ci batteremo per chiedere una rigida applicazione delle nuove norme che, nei casi di maltrattamento, prevedono una pena fino a due anni di reclusione sempre congiunta a una multa fino a 30mila euro".