MARIANNA GRAZI
Cronaca

"Siamo pronti a spaccare tutto...ma in musica"

I Fast Animals completano la serata. "Da anni lavoriamo per l’etichetta aretina, questa è casa nostra. È un grande festival"

I Fast Animals and Slow Kids hanno da poco iniziato il loro. tour estivo

I Fast Animals and Slow Kids hanno da poco iniziato il loro. tour estivo

Questa sera sul palco del Mengo Music Fest, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate musicale toscana e trampolino per molte band della scena indie e rock. I Fast Animals and Slow Kids arrivano con l’energia del loro tour estivo, iniziato da poco più di un mese e già ricco di tappe tra grandi città e piccoli festival, dove la musica torna ad avere il sapore autentico della condivisione dal basso. La band perugina, presenta dal vivo il suo settimo album in studio, Hotel Esistenza, insieme ai brani più amati del repertorio. Un viaggio – o meglio, una Festa – lungo tre anni, che attraversa l’Italia tra chilometri di autostrade, autogrill, hotel e incontri. Tornate con album dopo tre anni: una sfida al mercato discografico?

"Siamo figli di un percorso musicale ormai improponibile e abbiamo costruito un pubblico affezionato in continua evoluzione. Le vite cambiano, gli ascolti si evolvono, ma c’è chi ci segue e ci aspetta. Possiamo permetterci di non sfornare musica a raffica perché abbiamo un pubblico cosciente. È un privilegio, quindi ci prendiamo il tempo che serve. Il nostro approccio è un po’ egocentrico: facciamo musica prima di tutto per noi, per star bene, senza dover accontentare nessuno o cercare il successo. Finora ha funzionato".

La vostra è un’esistenza itinerante ma riuscite anche a tornare a casa ogni tanto?

"Assolutamente, siamo molto legati a Perugia e all’Umbria in generale. Perché il fatto di stare continuamente in giro e di vedere un sacco di posti diversi fa sì che quando torni è sempre bello".

Questa sera ad Arezzo: cosa vi riporta qui?

"Il Mengo è l’esempio perfetto di come la provincia possa diffondere la cultura musicale. Un luogo storico, nato dal basso, che dà spazio a grandi artisti e musicisti locali, una cosa rara oggi. Siamo cresciuti in questi contesti, ma stanno scomparendo senza sostegno. Club e festival sono la spina dorsale della musica dal vivo, e il Mengo, organizzato da amici, è fondamentale. Collaboriamo con Woodworm fin dal nostro secondo disco e oggi siamo anche nel loro management. Arezzo è diventata la nostra seconda casa, a parte le rivalità calcistiche".

Questa sera ci saranno anche gli Afterhours, Ralph e gli Elephant Brain: una riunione tra amici?

"Con un tasso di peruginità altissimo! Ci sarà un’invasione del Grifo in casa del Cavallino, tornando al campanilismo. Non vediamo l’ora di spaccare tutto, in musica ovviamente".

Sarà un tour lungo, impegnativo, ma una Festa da non volete scappare?

"Assolutamente no, anzi vorremmo prolungarla il più possibile. Suonare d’estate ci piace tanto, l’Italia d’estate è particolarmente bella secondo noi, quindi è un po’ una vacanza, ci piace girare, suonare, fare concerti, vedere le persone".

Marianna Grazi