MARIANNA GRAZI
Cronaca

Afterhours, il vento del rock. Da Agnelli un ponte aretino

Il leader del gruppo stringe un accordo con Woodworm sui nuovi talenti. Si racconta da Sugar, poi al Prato il concerto più atteso della settimana. .

Manuel Agnelli è il leader degli Afterhours, stasera in concerto al Prato

Manuel Agnelli è il leader degli Afterhours, stasera in concerto al Prato

Tornano non sul luogo del delitto ma su quello del trionfo. Manuel Agnelli conduce per mano i suoi nell’Arezzo che li ha visti protagonisti più volte, prima ad Arezzo Wave e poi al Play Art. E che stasera è pronta ad applaudirli al Mengo: l’evento ritaglia intorno a loro la punta del cartellone, non a caso l’unica che preveda un ingresso a pagamento.

Il Mengo accoglie uno dei gruppi più iconici della scena rock alternativa italiana: gli Afterhours. La band, guidata da Manuel Agnelli fa tappa al festival nel tour per il ventennale di un album che ha segnato un’intera generazione, "Ballate per piccole iene". A due decenni di distanza, le sue undici tracce non hanno perso un grammo della loro potenza e continuano a esplorare le zone d’ombra dell’esistenza, le dipendenze, l’amore malato e la difficoltà di essere se stessi.

Il concerto al Prato si annuncia come un’immersione totale nelle atmosfere avvolgenti dell’album, la voce graffiante e tormentata di Agnelli darà vita ai testi crudi e poetici, da "La sottile linea bianca" a "Ci sono molti modi", passando per la title-track "Ballate per piccole iene". Agnelli sarà protagonista alle 19 di un incontro esclusivo coi fan nello Sugar Stage, in un festival che suona e che racconta. Poi il trasferimento "armi e strumenti" al Prato, con gli Afterhours in una notte indimenticabile all’insegna del rock e della musica elettronica, con una lineup tra generazioni e stili.

A dare il via è l’energia dirompente di Dsrt Kosmo che anticipa la prima onda d’urto rock degli Elephant Brain; a seguire toccherà a Prima stanza a destra fare da ponte per una delle due big band della serata, i Fast Animals and Slow Kids. Dopo di che gli Afterhours e infine l’after show con i dj set di Klang club e del maestro della console Ralph.

Ma la festa appena cominciata non è finita. Un accordo con Woodworm, la prorompente etichetta musicale aretina: nel nome dei talenti e dello scouting. Le due realtà, quella che fa capo a Manuel e quella aretina, collaboreranno nella ricerca dei nuovi divi del futuro. Ma con il passo culturale di chi vuole allargare i confini della musica: immaginare insieme una nuova visione dell’industria musicale. Non più algoritmi ma persone, non più carriere di cartapesta ma spazi di crescita reale.

"Mi informavo online - racconta Agnelli – e poi sono tornato a vedere concerti dal vivo. E lì ho scoperto un mondo nuovo: band che non conoscevo, un pubblico autentico. C’è talento in giro, ma non se ne parla". È da qui che nasce Carne Fresca, un progetto rivolto a giovani under 30. Già centinaia le proposte arrivate. "Il sistema musicale funziona come una catena di montaggio: o sfondi subito, o sparisci. C’è una generazione che rifiuta tutto questo ed è piena di energia".

Woodworm condivide la stessa urgenza, un’alternativa concreta fatta di rispetto per i tempi e per le storie individuali. "La nostra storia di è legata al produrre, distribuire e sviluppare musica in modo libero, provando a non appiattirci su dinamiche estetiche e distributive dominanti nel mercato" conferma Marco Gallorini, fondatore di Woodworm insieme ad Andrea Marmorini.