
CORTONA Il Ministero della Cultura ha ufficializzato la nomina di Paolo Giulierini nel Consiglio di amministrazione dell’Istituto Centrale per l’Archeologia...
CORTONAIl Ministero della Cultura ha ufficializzato la nomina di Paolo Giulierini nel Consiglio di amministrazione dell’Istituto Centrale per l’Archeologia (Ica), l’organismo tecnico-scientifico che opera all’interno della Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Una nomina arrivata su designazione della Conferenza Stato-Regioni e ratificata dal Ministro Alessandro Giuli, che restituisce centralità a una figura riconosciuta come una delle più autorevoli del panorama museale e archeologico italiano. "Sono orgoglioso di questo riconoscimento – ha dichiarato Giulierini – che viene da una indicazione del Presidente della Campania De Luca ed è stato ratificato dal Ministro Giuli: rappresentare gli interessi dell’archeologia delle Regioni è in fondo un tornare alle origini della mia attività e anche al contemporaneo, giacché presto servizio per il Comune di Cortona".
L’Istituto Centrale per l’Archeologia, istituito nel 2016, ha il compito di definire standard tecnici e metodologici, promuovere la ricerca scientifica, gestire e uniformare le banche dati nazionali, curare la formazione, coordinare l’archeologia preventiva e i rapporti internazionali. È un organismo di snodo, che dialoga con università, soprintendenze, musei, enti locali e realtà digitali, con l’obiettivo di garantire una visione sistemica dell’archeologia italiana.
La nomina di Giulierini giunge in un passaggio particolarmente delicato del suo percorso professionale. Dopo otto anni alla guida del Mann di Napoli, durante i quali il museo è salito ai vertici delle classifiche europee per progettualità, pubblico e visibilità internazionale, il suo nome è rimasto escluso dai colloqui finali per la direzione dei principali musei italiani, tra cui Colosseo, Bargello e Museo Nazionale Romano.
Una decisione che ha destato perplessità e che lo stesso Giulierini ha deciso di contestare attraverso una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza sulle motivazioni e sui criteri adottati dalla commissione. In attesa di conoscere l’esito di eventuali ricorsi e con il futuro ancora sospeso sul fronte museale, l’ingresso nell’Ica rappresenta una nuova opportunità. Un ruolo strategico, in cui potrà contribuire alla definizione delle politiche pubbliche in materia di archeologia, a partire proprio da quelle esigenze territoriali che lo vedono oggi impegnato anche nel coordinamento del settore cultura del Comune di Cortona.
Laura Lucente