
I consiglieri del Pd di Montevarchi
Arezzo, 13 luglio 2025 – “Siamo sinceramente stupiti - scrive il PD di Montevarchi - dal livore con cui la Sindaca Chiassai ha risposto a un’opinione legittima espressa da Enzo Brogi. Anziché usare toni da campagna elettorale permanente e sentirsi colpita da qualsiasi osservazione, la Sindaca dovrebbe concentrarsi sull'amministrazione della città, che da otto anni è ferma, svuotata, trasformata in un dormitorio, nonostante selfie e racconti che non riescono a mascherarne il declino strutturale”. Così i Dem nei confronti delle dichiarazioni lanciate da Silvia Chiassai Martini su ciò che aveva affermato Brogi circa un’eventuale rielezioni di Eugenio Giani a Presidente della Regione Toscana. Nel mirino anche il clima politico a Palazzo Varchi.
“Chi parla di “democrazia” - continua il PD - dovrebbe praticarla, anche in consiglio comunale, dove invece il confronto è stato sistematicamente evitato, e ogni voce dell’opposizione trattata con disprezzo e atteggiamenti da sceriffo”. I Dem criticano le uscite pubbliche della sindaca, che in alcuni incontri avrebbe affermato che “le sue scelte non sono discutibili. È questo il rispetto del voto e del pluralismo?” “Ci fa sorridere - continua lil partito di opposizione - che la Sindaca si preoccupi del Partito Democratico, quando dovrebbe occuparsi della città. A noi non interessano le dinamiche interne del centrodestra, né ci arroghiamo il diritto di decidere per altri partiti. Per questo troviamo inopportuno il suo attacco: non è suo compito né commentare le scelte degli altri, né ergersi a maestra di democrazia”.
Il PD coglie quindi l’occasione per rinnovare il proprio appoggio a Brogi per quanto detto su Giani. “Vogliamo cogliere l’occasione - continuano i Dem - per ribadire con chiarezza che condividiamo l’ analisi di Enzo Brogi su Eugenio Giani che in questi anni ha dimostrato con i fatti – dai libri scolastici gratuiti agli asili nido, dalla legge sul fine vita all’impegno per la sanità pubblica – capacità di interpretare i reali bisogni delle persone e di dare risposte concrete”. E sulla reazione del Primo cittadino di Montevarchi Silvia Chiassai Martini concludono: “Perché la Sindaca si è sentita chiamata in causa rispetto all’analisi politica del PD? Evidentemente è stato toccato un nervo scoperto. Quando la destra si sente in difficoltà, reagisce con aggressività, sfruttando occasioni per mera propaganda in vista di mire regionali. Noi ci occupiamo di Montevarchi. Chiassai, la sua giunta e la sua maggioranza dovrebbero fare altrettanto”.
Arriva anche una precisazione da Paolo Ricci, che interviene con una nota personale per chiarire un passaggio che, a suo avviso, è fondamentale per comprendere l'esito di quelle elezioni comunali. “Ha ragione Enzo Brogi - scrive Paolo Ricci - uno dei politici e scrittori più stimati e più lucidi del Valdarno, a dire che nel 2016 il Centrosinistra ha perso le elezioni per un errore grave che ancora oggi brucia ed ha conseguenze. Ciò detto, però, la narrazione manca dell’elemento decisivo: il Centrosinistra ha perso le elezioni del 2016 a vantaggio della coalizione di destra perché Francesco Maria Grasso, allora Sindaco di Montevarchi, prima ha voluto e sottoscritto le primarie poi vi ha regolarmente corso, infine, avendole perse, ha fatto saltare il banco presentandosi alle elezioni con una lista propria, alternativa, non rispettando gli impegni presi e determinando, in maniera decisiva, la sconfitta del Centrosinistra”.
Una scelta, quella dell’ex primo cittadino Grasso, che per Ricci fu determinante nella sconfitta della coalizione. “Un po’ come il bambino che gioca a pallone con gli amici ed a un certo punto, perché gli viene fischiato un rigore contro, prende il pallone e se ne va. Spero anche io che questa vicenda non ritrovi terreno fertile nelle prossime elezioni regionali”.