
La donna se l'è presa anche con gli agenti di polizia intervenuti
Lucca, 3 luglio 2025 – Violento litigio tra madre e figlio, la Polizia arriva e la donna prima minaccia di liberare i cani, poi aggredisce direttamente gli agenti: arrestata per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale una 53enne di origine sudamericana. I fatti risalgono alla notte del 26 giugno, quando intorno alle 4 alcuni residenti di via Alcide De Gasperi, spaventati dalle urla provenienti da un appartamento e dal rumore di vetri infranti, decidono di chiamare la centrale della Polizia. All’arrivo gli operatori della squadra volanti della questura di Lucca trovano alcune persone radunate fuori da un’abitazione ’protetta’ da due cani di grossa taglia, che fanno indietreggiare gli agenti. I poliziotti inziano così a sollecitare gli inquilini di uscire, e solo dopo diversi tentativi, si presenta alla porta dell’appartamento una donna sporca di sangue.
La 53enne ammette fin da subito di aver litigato con il figlio, ma rifiuta di fare entrare in casa gli operatori della volante inventadosi che il ragazzo stesse in quel momento dormendo. Non credendo alla versione della donna, gli agenti insistono, fino a che la cittadina di origine sudamericana inizia a minacciare di sguinzagliare i cani contro di loro. Dopo qualche istante però alla porta si presenta il figlio, anche lui coperto di sangue e con un braccio fasciato. Il ragazzo inizia a raccontare di come la madre lo avesse preso a schiaffi poco prima e aggredito con una bottiglia di vetro che gli aveva procurato un grosso e profondo taglio sull’arto, poi bendato.
Stando alle parole del giovane non era la prima volta che la madre lo aggrediva in modo violento, motivo per cui il ragazzo aveva deciso di andarsene di casa, decisione mai accettata dalla madre. Il giovane è stato così accompagnato fuori dall’appartamento e fatto visitare dagli operatori del pronto soccorso giunti sul posto. Nel mentre gli agenti sono invece entrati nell’abitazione, trovandola completamente a soqquadro: la donna è quindi tornata a minacciare i poliziotti di liberare i cani, ma non riuscendoci, ha iniziato lei stessa ad aggredire gli operatori in divisa. Uno di loro ha riportato lesioi per 20 giorni, l’altro per cinque.
A fatica e grazie all’arrivo di una seconda volante, la 53enne alla fine è stata bloccata e arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, nonché messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. A queste accuse potrebbe aggiungersi anche quella per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, una volta approfondite e verificate le dichiarazioni del figlio, che ha ribadito agli agenti quanto l’episodio della sera non fosse un caso isolato.