MANUELA PLASTINA
Cronaca

Violenza choc: prende a calci il suo cane, l’animale è in fin di vita

Il bassotto è ora ricoverato in pessime condizioni in una clinica veterinaria. Denunciato il proprietario: con la nuova legge rischia pene pesantissime

Un esemplare di bassotto

Un esemplare di bassotto

Figline (Firenze), 6 luglio 2025 – Una folle violenza senza motivo, una rabbia che non ha scusanti e che si è accanita contro un animale che non ha alcuna colpa. Una cagnolina di 12 anni è in fin di vita, in gravissime condizioni, dopo essere stata presa a calci dal suo padrone, l’uomo che avrebbe dovuto proteggerla ed esserle amico.

È successo giovedì mattina all’alba a Figline Valdarno.

L’uomo poco più che trentenne, si è scagliato all’improvviso e violentemente contro la cagnolina, un bassotto, dunque anche di piccola stazza che non è riuscita a difendersi e scappare via.

Ha iniziato a urlarle contro senza motivo e poi a prenderla a calci ripetutamente fino a ridurla in fin di vita, con gravissimi danni a livello fisico. 

Sono stati i vicini di casa dell’uomo a sentire quelle urla agghiaccianti e i guaiti del cane dalle finestre di fronte alla palazzina in cui vive.

Hanno capito che in quell’appartamento stava accadendo qualcosa di terribile.

Erano circa le 6,30 del mattino quando i carabinieri della stazione di Figline sono arrivati all’abitazione su segnalazione dei cittadini di zona, sono entrati in casa e hanno trovato la bassottina in pessime condizioni.

Subito è scattata la richiesta di doppi soccorsi: l’uomo, in evidente stato di alterazione, è stato portato in ambulanza all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri a Bagno a Ripoli per le cure necessarie.

Gli è stato assegnato un codice giallo.

I carabinieri hanno poi contattato l’Enpa Valdarno perché si prendesse cura dell’animale.

“Quando lo abbiamo preso in affidamento – ci riferiscono i volontari esperti di San Giovanni Valdarno - le sue condizioni erano complesse. L’abbiamo affidata alle cure di una clinica veterinaria del territorio aretino con noi convenzionata”.

La bassottina è ancora viva, ma le sue condizioni appaiono davvero molto critiche: ha riportato gravi danni addominali e a livello toracico, ha problemi di respirazione, non riesce ad alimentarsi.

Nessuno al momento si sbilancia a dichiarare se riuscirà o meno a farcela e a recuperare. Non si sanno dettagli neanche su quanto è stato deciso nei confronti dell’uomo, reo di tanta violenza nei confronti del suo cane.

Sicuramente dovrà rispondere di un reato gravissimo e le cui pene sono state ulteriormente inasprite da una recentissima riforma, entrata in vigore lo scorso primo luglio. Sono previste anche la reclusione e multe salatissime in caso di maltrattamenti crudeli che sfociano nella morte dell’animale.

Sanzioni, comunque, mai adeguate al male provocato ai danni di un animale innocente che cerca solo una carezza dal suo padrone.