
Carabinieri in servizio in una immagine d’archivio. I militari sono stati aggrediti ieri pomeriggio durante un controllo
di Manuela PlastinaSette carabinieri sono stati aggrediti e feriti in pieno giorno da due uomini nell’area residenziale tra via Vittorio Veneto e via Piave a Figline. Sono stati portati in ospedale per curare alcune ferite non gravi, per lo più graffi e contusioni.
Un carabiniere sarebbe anche caduto dalle scale dopo essere stato spintonato violentemente insieme ad alcuni suoi colleghi. Anche uno dei due aggressori è finito in ospedale per alcune ferite. I due sono stati arrestati con varie accuse, tra cui quella di aggressione a pubblico ufficiale.
Tutto è avvenuto in pieno giorno, intorno alle 16. Dalle prime ricostruzioni, due carabinieri hanno bussato alla porta di un appartamento di un vecchio condominio di via Piave, proprio a pochi passi dalla loro caserma: avevano un ordine di perquisizione. Pare cercassero delle armi e che ci fosse anche la questione di una figlia contesa tra padre e madre.
Nell’appartamento hanno trovato due uomini, una donna e una bambina. Subito si sono alzate le voci e anche le mani da parte dei due uomini di cittadinanza marocchina.
I carabinieri hanno chiamato i rinforzi dei colleghi, ma il loro arrivo non ha intimorito i due aggressori che, anzi, hanno aumentato la violenza a suon di pugni, schiaffi, graffi e spinte per farli cadere dalle scale strette della vecchia palazzina. Finché i due sono stati bloccati.
In via Piave sono intervenute l’automedica, la Misericordia e la Croce Azzurra di Figline: hanno medicato e portato 7 carabinieri e un aggressore a Santa Maria Nuova e Ponte a Niccheri. Nessuno ha riportato lesioni particolarmente gravi.
Ad aggressione ultimata, è intervenuta su richiesta dell’Arma anche la polizia municipale per dare un supporto. Il sindaco di Figline e Incisa Valerio Pianigiani ha manifestato subito la vicinanza sua e della cittadinanza alle forze dell’ordine. "Un gesto così grave ed ingiustificabile rappresenta un attacco all’intera comunità e al presidio di legalità che le forze dell’ordine garantiscono quotidianamente. Aggredire chi lavora per tutelare tutti, è un atto vile e inaccettabile, che va fermamente condannato".
La Lega chiede più sicurezza e la mette in politica: per Elisa Tozzi, consigliere regionale, "per anni la sinistra ha negato l’emergenza sicurezza e spaccio collegati all’immigrazione clandestina". Per il consigliere comunale Silvio Pittori "la gente ha paura di uscire la sera" e difende l’uso dei taser da parte delle forze dell’ordine.