PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Dall’Isola (dei famosi) alla montagna. A Marradi arriva Paolo Vallesi

Il cantautore si esibirà domenica sera a conclusione della giornata di festa promossa dal Comune "Una performance più intima e raccolta, con l’accompagnamento acustico che dà nuova veste ai miei brani".

Il cantautore fiorentino Paolo Vallesi è reduce dall’esperienza televisiva al reality ’L’Isola dei famosi’

Il cantautore fiorentino Paolo Vallesi è reduce dall’esperienza televisiva al reality ’L’Isola dei famosi’

Sarà il concerto di Paolo Vallesi a chiudere ’Marradi Art Festival’ domenica prossima: una intera giornata nella quale il comune dell’Alto Mugello avrà quattro palchi, tanta musica e tanti musicisti – da Enrico Maria Papes ai Modena City Ramblers -. E dopocena lo spettacolo conclusivo sarà quello del cantautore fiorentino.

Vallesi, che concerto porterà a Marradi?

"A Marradi propongo il progetto ’Acoustic Trio’, voce, pianoforte, chitarra e percussioni. Una formula più intima e raccolta, con l’accompagnamento acustico che consente di dare nuova veste alle mie canzoni e anche di valorizzare il rapporto diretto con il pubblico. Sarà un racconto musicale, da quando ho iniziato fino ad oggi, insieme a una serie di omaggi a cantautori come Dalla e Battisti".

Dopo la sua partecipazione all’Isola dei Famosi è stato agevole rientrare nel mondo della musica?

"Assolutamente sì. Per un paio di settimane, le persone mi chiedevano solo dell’Isola, ma poi fortunatamente si è tornati a parlare di musica. Devo dire che è stata un’esperienza estremamente piacevole. Ci ho pensato molto prima di accettare, temevo di non essere adatto e di non farcela ad affrontare un’esperienza effettivamente estrema, perché credevo vi fosse un po’ di finzione televisiva e invece quello che si è visto è tutto vero. Non la rifarei di nuovo ma sono felice di averla fatta. E anche a livello musicale l’Isola è stata utile e stimolante: ho scritto una canzone nuova e che poi è diventata anche una proposta di matrimonio".

In questo periodo che tipo di musica ama ascoltare?

"Sono un vorace divoratore di musica. Ora con le piattaforme digitali si può veramente ascoltare di tutto, e io spazio dagli anni Venti fino all’ultima settimana. Forse è l’unico aspetto buono di questi tempi, da un punto di vista musicale, è avere a disposizione una scelta incredibilmente ampia e la possibilità di farti una cultura musicale è infinita anche per una persona della mia età".

Lei calca i palcoscenici da oltre trent’anni. Cosa pensa dei cambiamenti degli ultimi tempi?

"Sono periodi nemmeno confrontabili. L’altro ieri, per l’appunto, la trasmissione Rai Techetechetè ha proposto la mia partecipazione a Sanremo con ’La forza della vita’. Era il 1992, io mi guardavo, sembra un altro mondo. È cambiato tutto. Sarebbe come paragonare l’oggi con il periodo prima di Internet. Ma non si tratta neppure di adeguarsi, perché chi fa musica ha, piccolo o grande un dono che gli è stato dato, ed anche la fortuna e la costanza per averlo inseguito e perseguito. Seguire il dono che hai diventa allora la bussola. Non esiste la scrittura vecchia e quella nuova, esiste solo della buona musica, oppure musica fatta per essere consumata nel giro di due o tre settimane".

C’è qualche emergente che l’ha colpita in modo particolare?

"Sono tutti estremamente bravi, i prodotti sono talmente fatti bene, sono belli, ma una cosa mi dispiace: per come è fatto il mercato discografico adesso purtroppo difficilmente potranno avere una carriera che durerà venti o trent’anni".

Dopo Marradi che c’è nell’agenda di Paolo Vallesi? E ci sono già nuove idee e progetti per il futuro?

"Con Acoustic Trio faremo qualche altro concerto all’aperto e poi inizieremo da metà novembre un tour che toccherà le principali città italiane, E il 21 novembre saremo a Fiesole. Fare concerti è la cosa che mi è mancata di più quest’anno. Per questo vi do appuntamento a Marradi, sarà una bella serata".