CARLO CASINI
Cronaca

Ambulanti, boom morosi. Evasi 145mila euro l’anno. Centrodestra all’attacco. Il Comune: "Ora controlli"

Nelle casse di Palazzo Vecchio manca più del 50% dei proventi preventivati. Fratelli d’Italia: "Venga istituito subito un sistema di verifica mensile".

Nelle casse di Palazzo Vecchio manca più del 50% dei proventi preventivati. Fratelli d’Italia: "Venga istituito subito un sistema di verifica mensile".

Nelle casse di Palazzo Vecchio manca più del 50% dei proventi preventivati. Fratelli d’Italia: "Venga istituito subito un sistema di verifica mensile".

Morosità in crescita fra i banchi dei tanti mercati rionali di Firenze. Nel mirino c’è la questione del suolo pubblico non pagato nel corso del 2024. Se infatti nell’anno precedente, il 2023, l’evasione si era fermata, per così dire, a circa 49mila euro, negli scorsi 12 mesi la cifra è quasi triplicata arrivando a sfiorare i 145mila euro. Erano stata infatti di 270mila euro la cifra stimata di incassi (calcolo ricavato in base alle concessioni rilasciate e in base ai tariffari) che però, dai dati degli uffici della direzione risorse finanziarie, si è fermata a poco più di 126mila.

"Da un controllo incrociato tra incassi e permessi rilasciati è emerso un ammanco di circa 200.000 euro per le casse del comune tra il 2023 e oggi" la denuncia di Fratelli d’Italia.

Nel mirino ci sarebbero i cosiddetti ’spuntisti’, cioè gli ambulanti che lavorano a sorteggio e che quindi non hanno in gestione una postazione fissa nei vari mercati, dalle Cure alle Cascine, da Legnaia a Gavinana.

"È interesse dell’amministrazione garantire l’equità fiscale e il rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici, contrastando fenomeni di evasione e irregolarità nell’accesso e nell’occupazione degli spazi pubblici nei mercati rionali" premettono in una mozione gli esponenti meloniani in Palazzo Vecchio Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli.

Considerato che "è necessario rafforzare i controlli sulle spunte e sulle effettive posizioni contributive degli operatori del commercio ambulante, attraverso una collaborazione strutturata tra l’Ufficio Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) e il Servizio Risorse Finanziarie" gli esponenti dell’opposizione invitano il sindaco "istituire un sistema di verifica mensile tra l’Ufficio Suaso e il Servizio risorse finanziarie, mediante confronto puntuale tra le concessioni rilasciate e i canoni effettivamente incassati, anche per quanto riguarda le presenze alle spunte nei mercati rionali", nonché a "potenziare la collaborazione tra gli uffici competenti al fine di assicurare un controllo sistematico e continuativo, volto alla prevenzione e al recupero dell’evasione nel pagamento del Canone concessione mercati".

E infine, a "inibire, in collaborazione con gli uffici preposti, all’interno dell’App Mercatix, la possibilità di accedere alla spunta a tutti gli operatori che presentino irregolarità contributive maturate da oltre sessanta giorni".

Arriva intanto una prima risposta del Comune. Da Palazzo Vecchio fanno infatti sapere che "gli uffici sono già al lavoro per istituire controlli ancora più sistematici e capillari, al fine di recuperare l’eventuale evasione da canone di concessione degli spuntisti".

"Gli uffici – dicono ancora da piazza della Signoria – stanno inoltre già intervenendo assieme ai tecnici per la modifica della app Mercatix, in modo tale da bloccare l’accesso alla spunta agli operatori che risulteranno non in regola con il pagamento del canone, e successivamente automatizzare il pagamento del canone dovuto per prevenire fenomeni di evasione".