Toscana zona gialla: è ufficiale. Ripartono ristoranti e sport all'aperto

Via definitivo alle riaperture, ovviamente con una serie di regole anti-covid, tra mascherine e distanziamento

I nuovi colori delle regioni: la mappa

I nuovi colori delle regioni: la mappa

Firenze, 23 aprile 2021 - E' ufficiale, da lunedì 26 aprile la Toscana ritorna con diverse altre regioni tra cui Liguria e Umbria in zona gialla. E come da decreto, ripartono anche tutta una serie di attività: i ristoranti potranno aprire anche a cena ma solo se hanno spazi all'aperto perché solo lì i clienti potranno consumare il pasto. Mentre ripartono tutti gli sport anche di contatto all'aperto, come il calcetto ad esempio.

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Il comunicato nel pomeriggio

«È ufficiale. Tutta la Toscana ritorna in zona gialla dal prossimo lunedì 26 aprile, senza aree rosse o arancioni provinciali. La regione Toscana, per atto del ministro della Salute Roberto Speranza, passa, dunque, di nuovo in zona gialla, come lo era già stata prima del 14 febbraio scorso, quando era finita prima in zona arancione e successivamente in zona rossa». Così recita un comunicato della Regione. 

Le attività che riaprono e quando: la guida

Rt in Toscana a 0.88

La decisione, viene spiegato, è arrivata dopo aver visto «l'andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100mila abitanti e un Rt sceso a 0,88, e considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste il presidente Eugenio Giani conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali».

Le altre regioni

Il ministro Speranza ha comunicato le decisioni anticipando l'ordinanza che vedrà appunto la Toscana gialla. Sono in area arancione invece le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La Sardegna sarà in zona rossa. 

La ripartenza fissata per lunedì 26 aprile

Giani: "Luce in fondo al tunnel"

«Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid - commenta il presidente Giani -. Una notizia che coincide con l'uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla - prosegue il presidente - è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia», «confido nel senso di responsabilità» delle persone.

Riaprono i ristoranti

La zona gialla stavolta significa ripartenza appunto. Una delle attività che da lunedì riaprirà sono i ristoranti: si potrà cenare e pranzare soltanto negli spazi all'aperto però, mentre i ristoranti che hanno solo spazio al chiuso potranno solamente continuare con l'asporto. 

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Scuole, quasi tutti in classe

Per quanto riguarda le scuole, in zona gialla quasi tutti gli studenti torneranno tra i banchi. In zona gialla infatti, con il nuovo decreto Draghi, vanno in presenza dal 70 al 100% degli studenti anche delle superiori, mentre saranno regolarmente in classe al 100% le elementari e le medie. La Toscana, per quanto riguarda le superiori, inizierà con il 70% degli studenti in classe. 

Il passaporto vaccinale

E proprio in queste settimane dovrebbe partire anche in Toscana il pass vaccinale. Si tratta di un documento, che rilasceranno le autorità sanitarie e che si caricherà su smartphone. Permetterà di girare tra regioni di diverso colore. Avrà validità di sei mesi e potranno ottenerlo tutte le persone che si sono vaccinate anche con seconda dose, chi è guarito dal covid e chi svolgerà un tampone molecolare (in quest'ultimo caso il passaporto avrà valore di due giorni).

Il monito degli esperti

Una riapertura che sicuramente sarà un'iniezione di fiducia per l'economia toscana, fiaccata da mesi di chiusure. Gli esperti e i medici chiedono comunque a tutti di mantenere la prudenza, non dimenticando le principali regole anti-covid: dal distanziamento all'uso della mascherina fino al lavaggio frequente delle mani. 

"Rischio quarta ondata"

Quello che gli esperti temono è un rialzo dei contagi nel periodo successivo alle riaperture. Ci sarà una quarta ondata? Dipenderà dai vaccini: più se ne fanno entro maggio e meglio è, come dicono i medici. E Fabio Voller, coordinatore dell'osservatorio epidemiologico dell'Agenzia regionale di sanità, spiega che il rischio di nuove chiusure a luglio è concreto. Voller lo ha ribadito in un post polemico su Facebook

Il punto sui vaccini

Sul fronte dei vaccini ha riaperto il portale per la prenotazione dei vaccini monodose Johnson & Johnson destinati agli over 70, ovvero le persone nate tra il 1941 e il 1951. Le agende, spiega la Regione, rimarranno aperte fino a esaurimento dei posti disponibili. Di questa prima fornitura di Johnson & Johnson sono disponibili 11mila dosi che saranno somministrate nei giorni di domenica 25 e lunedì 26 aprile negli hub. Per quanto riguarda la copertura vaccinale degli over 80 Giani sottolinea che «abbiamo recuperato come da obiettivo che ci siamo dati: entro il 25 aprile contiamo di raggiungere la più elevata copertura vaccinale dei nostri anziani con la somministrazione delle prime dosi».

Ristoratori, parla Giulio Picchi

«Il tema vero non è la riapertura adesso, è la non chiusura dopo». A dirlo è Giulio Picchi, proprietario del celebre ristorante Cibreo di Firenze fondato dal padre Fabio, che accoglie così la notizia che, con la Toscana in giallo, dal 26 aprile anche a Firenze i ristoranti potranno servire al tavolo sia a pranzo e a cena ma solo se ha spazi all'aperto. «Premesso che prima o poi bisognava riaprire - spiega Picchi - e di questo siamo contenti, se queste aperture rimangono collegate all'oscillazione dei colori delle regioni si rischia di ripetere quanto ci è successo a San Valentino con la zona arancione: con 130 prenotazioni, i dipendenti al lavoro, le sanificazioni fatte, e i frigoriferi pieni, abbiamo dovuto buttare via tutto. Eppure coi ristoranti chiusi in Toscana i contagi hanno continuato a salire: è illusorio credere che la gente non si riunisca, lo hanno fatto anche nelle proprie case. L'altra sera mi sono affacciato sotto casa mia, e c'erano almeno 500 ragazzi». QUI L'ARTICOLO

Riapre il Teatro del Maggio

La Toscana in zona gialla regala al Maggio musicale fiorentino la possibilità di accogliere il pubblico in sala, lunedì 26 aprile, per il concerto di apertura del celebre festival, l'83/mo: l'edizione di quest'anno mantiene la numerazione di quella che si sarebbe dovuta tenere nel 2020 e saltata a causa del Covid. «Il festival del Maggio musicale - commenta il sovrintendente della Fondazione lirica fiorentina Alexander Pereira - è uno dei più importanti d'Europa e il fatto che la sua apertura coincida con la ripartenza è anche un grande segnale per la cultura europea». A dirigere l'appuntamento sinfonico inaugurale sarà Daniele Gatti: il teatro del Maggio potrà aprire le porte a 500 spettatori. Il giorno successivo andrà in scena anche l'Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, la prima opera in cartellone.