MONICA PIERACCINI
Cronaca

Quali documenti servono per assumere colf e badanti? Le regole

Comunicazione all’Inps: da calcolare indennità, contributi, ferie e Tfr

Ecco come funzionano le procedure di assunzione (foto di repertorio)

Quando si assume un lavoratore domestico è importante seguire alcune regole. Prima di tutto, la famiglia deve comunicare l’assunzione all’Inps almeno un giorno prima dell’inizio del rapporto. La procedura si effettua online tramite il sito Inps, ma è possibile rivolgersi ad associazioni quali Assindatcolf, l’associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico.

Il contratto deve essere scritto, stampato in duplice copia, firmato da entrambe le parti e conservato. Le principali informazioni che devono essere indicate nel contratto sono: orario, giorni e luogo di lavoro, mansioni, retribuzione e inquadramento, periodo di prova.

I documenti da raccogliere sono invece il documento di identità e codice fiscale del lavoratore e, se cittadino extracomunitario, il permesso di soggiorno. Sono da conservare la copia del contratto, le buste paga firmate, le ricevute dei versamenti contributivi. Questi ultimi vengono versati dalla famiglia all’Inps ogni trimestre (gennaio-marzo, aprile-giugno, luglio- -settembre, ottobre- -dicembre).

I contributi si calcolano in base all’orario di lavoro e alla retribuzione pattuita. Ci sono poi da versare i contributi a Cassacolf, che avvengono con gli stessi PagoPa utilizzati per il pagamento trimestrale dei contributi Inps grazie all’inserimento del codice F2. Il Tfr del lavoratore, che va accantonato ogni anno e corrisponde in sintesi ad una mensilità in più all’anno, va versato tutto alla fine del rapporto di lavoro o può essere anticipato una volta l’anno. Non può invece essere liquidato mensilmente in busta paga. In ogni caso è bene farsi assistere appunto da un’associazione di categoria, ad esempio Assidatcolf o comunque da un professio- nista esperto della materia.

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