
Domenica 21 settembre si apre ufficialmente la stagione della caccia in Toscana
Firenze, 19 settembre 2025 – Dopo le giornate di preapertura del 1 e 7 settembre dedicate al prelievo in deroga di alcune specie come Storno, Piccione e Tortora dal collare, si apre ufficialmente la stagione della caccia in Toscana. Come da calendario venatorio approvato dalla Regione, le doppiette potranno sparare ufficialmente da domenica 21 settembre fino al 31 gennaio 2026.
Giorni di caccia e di silenzio venatorio
In base al calendario venatorio, dopo l’apertura della caccia in Toscana prevista per domenica è possibile esercitarla tre giorni alla settimana a scelta del cacciatore tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. Lunedì, mercoledì e giovedì, insieme al sabato e alla domenica, sono dunque le giornate in cui i cacciatori hanno la possibilità di scegliere liberamente quando andare a caccia, mentre martedì e venerdì sono considerati giorni di silenzio venatorio, in cui è vietata l'attività.
Le principali date e specie cacciabili
L’apertura della stagione venatoria 2025-2026 sarà ufficiale a partire da domenica 21 settembre 2025, con la chiusura fissata per il 31 gennaio 2026. Tuttavia, come ogni anno, ci sono periodi specifici per ciascuna specie, con alcune differenze in base alla regolamentazione regionale. Tra le specie cacciabili, troviamo:
- Piccione e Tortora dal collare: dopo le giornate di preapertura, il periodo di caccia per queste specie sarà attivo dal 21 settembre 2025 fino al 31 gennaio 2026.
- Storno: la caccia allo Storno sarà consentita dal 21 settembre 2025 al 14 dicembre 2025, con la possibilità di prelevarlo anche nelle giornate di preapertura.
- Cinghiale: per il cinghiale, la stagione di caccia inizierà il 1° ottobre 2025 e si concluderà il 31 gennaio 2026. La gestione della caccia al cinghiale, come sottolineato nel precedente calendario, sarà ancora una volta caratterizzata da un approccio selettivo, con la possibilità di utilizzare tecnologie avanzate come la visione notturna.
- Lepre: la caccia alla lepre sarà possibile dal 21 settembre all’8 dicembre 2025.
In generale, la stagione venatoria 2025-2026 punta ad avere un approccio di gestione sostenibile delle popolazioni faunistiche, con il coinvolgimento delle aziende faunistico-venatorie e l'introduzione di nuove limitazioni per garantire il controllo delle specie più invasive o a rischio di sovrappopolamento.
Un calendario adattato alle esigenze ecologiche e territoriali
Oltre alla gestione del cinghiale, che vede il rafforzamento del controllo delle popolazioni, altre specie come il piccione e lo storno beneficeranno di periodi di prelievo specifici, in linea con gli interventi per la protezione delle colture agricole e degli ecosistemi locali. La scelta di limitare la caccia a determinati giorni e di creare una finestra temporale per ogni specie, insieme all’uso del tesserino digitale, ha poi come obiettivo quello di tracciare meglio l’attività venatoria e punta a monitorare più efficacemente le popolazioni di fauna selvatica.