FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Prato, via alla stagione della caccia con due giornate di preapertura

La Polizia Locale della Provincia di Prato impegnata nei controlli sul territorio per garantire il rispetto delle norme. Massima attenzione a distanze di sicurezza e tutela delle colture

Un cacciatore

Un cacciatore

Prato, 27 agosto 2025 - E’ stata ufficialmente fissata la preapertura della caccia per le giornate di lunedì 1 settembre e domenica 7 settembre. Scatta dunque una nuova stagione che vedrà impegnato il Corpo di Polizia Locale della Provincia di Prato, insieme alle Guardie Venatorie Volontarie, nel controllo del territorio allo scopo di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione rivolta alle distanze prescritte dalla legge e agli atti di bracconaggio. Numerose saranno le pattuglie impiegate nel lavoro di monitoraggio, opportunamente distribuite su tutto il territorio provinciale.

La Polizia Locale della Provincia di Prato sottolinea che nelle giornate di preapertura la caccia potrà essere svolta come di seguito specificato: - la caccia dovrà essere esercitata da appostamento fisso o temporaneo (è vietata la caccia vagante) ed esclusivamente nell’ATC di residenza venatoria; - le specie consentite saranno la tortora dal collare orientale (massimo 10 capi), il piccione (massimo 20 capi) e lo storno (massimo 20 capi); - dovrà essere obbligatoriamente utilizzato il tesserino digitale per tutte le specie sopra elencate; - la caccia è consentita dalle ore 6 alle ore 19 (ora legale); - la caccia non è consentita all’interno delle zone di protezione speciale (ZPS); - nelle giornate di preapertura possono essere utilizzati stampi anche delle specie non di riferimento ad eccezione degli stampi della specie di storno; - la caccia al piccione e alla tortora dal collare può essere esercitata esclusivamente nei terreni dove sono state seminate o sono presenti coltivazioni di cereali autunno vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose (girasole, soia, colza, fava, favino, pisello, cece, cartamo, limo) nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, nel periodo compreso dalla semina alla raccolta del prodotto; - la caccia allo storno deve essere effettuata nei vigneti, uliveti e frutteti, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri. Infine il prelievo è consentito anche in presenza di nuclei vegetazionali sparsi (almeno due piante) purché in piena terra, in presenza del frutto pendente e nei terreni in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.

La Polizia locale della Provincia di Prato precisa, inoltre, che i capi di selvaggina oggetto di deroga (piccione, storno e tortora dal collare) possono essere annotati sul tesserino subito dopo il recupero. “Invitiamo tutti i cacciatori al pieno rispetto delle normative vigenti. Si raccomanda in particolare di mantenere le distanze di sicurezza e di evitare qualsiasi danno alle coltivazioni agricole – ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale della Provincia di Prato Michele Pellegrini – Ribadiamo la nostra piena disponibilità a fornire informazioni e ad accogliere richieste o segnalazioni al numero di pronto intervento 337 317977.”