REDAZIONE CRONACA

Amanda Knox e Monica Lewinsky: al via la serie tv sull'omicidio di Meredith Kercher

Hanno presentato ‘The Twisted Tale of Amanda Knox’, serie tv in otto puntate che racconta il delitto di Perugia dal punto di vista di Knox

Amanda Knox e Monica Lewinsky: al via la serie tv sull'omicidio di Meredith Kercher

Perugia, 21 agosto 2025 – Amanda Knox è una figura che fa sempre discutere, anche a 18 anni di distanza dal delitto di Meredith Kercher.

Ed ora fa ancora più discutere la serie tv sull'omicidio di Mez dove la Knox racconta la sua storia, la sua versione.

'The Twisted Tale of Amanda Knox' ha debuttato ieri, 20 agosto, su Hulu (in Italia su Disney+) ed è basata sulla sua autobiografia, 'Waiting to be Heard: A Memoir by Amanda Knox', pubblicata nel 2013.

Approfondisci:

La serie tv delle polemiche. Verso il debutto della fiction sulla storia di Amanda Knox

La serie tv delle polemiche. Verso il debutto della fiction sulla storia di Amanda Knox

Nei panni della protagonista Grace Van Patten (Nine Perfect Strangers, Tell Me Lies), nel cast, tra gli altri, Sharon Horgan come Edda Mellas, la madre di Amanda, John Hoogenakker è il padre Kurt Knox, Francesco Acquaroli è Giuliano Mignini, il procuratore di Perugia, Giuseppe De Domenico è Raffaele Sollecito mentre Roberta Mattei interpreta Monica Napoleoni, a capo della divisione omicidi della squadra mobile di Perugia nonché braccio destro di Mignini.

Approfondisci:

L’autofiction firmata Knox : "In tv il punto di vista di Amanda"

L’autofiction firmata Knox : "In tv il punto di vista di Amanda"

«Pensavo di sapere più di quanto in realtà so - ha detto Van Patten durante una conferenza stampa a proposito del caso Knox - ma più facevo ricerche, guardavo e leggevo cose, e soprattutto parlando con lei (Amanda, ndr) non riuscivo a credere a quante cose invece non sapevo. È stato, quindi, davvero straordinario ma anche straziante e frustrante venire a sapere di tutte le cose che non si sanno».

Approfondisci:

Omicidio di Meredith. Amanda ai fratelli Kercher:: "Vorrei riconciliarmi con voi"

Omicidio di Meredith. Amanda ai fratelli Kercher:: "Vorrei riconciliarmi con voi"

E a proposito del raccontare la storia di Amanda, «Ho pensato che è stato davvero bello darle l'opportunità di riprendersi la sua storia e di dire la sua versione. Credo che la serie riesce bene ad enfatizzarlo con qualsiasi personaggio e persone di diversa estrazione sociale, carriera e punti di vista. Ognuno crede di fare la cosa giusta ma visto come poi si incasina... quella è la parte straziante perché molte di quelle cose non sarebbero dovute accadere. Io ho voluto mostrare ciò a cui lei è andata incontro. Tutti sanno ciò che è accaduto ma nessuno sa come si è sentita».

Omicidio di Meredith. Amanda ai fratelli Kercher:: "Vorrei riconciliarmi con voi"
Amanda Konx in una pausa di una delle udienze del processo

Sorprendente anche il fatto che la Knox arrivasse a provare pietà per i pubblici ministeri, ossia le persone che la volevano in cella. «È stata veramente una cosa bella - continua l'attrice - ed è davvero la natura di Amanda, non se la prende con nessuno. Ho imparato così tanto da lei, dalla sua mentalità e dalla sua capacità di rimanere positiva, speranzosa e di perdonare. Forse è grazie a questo che è riuscita a voltare pagina, non prova rancore e accetta il fatto che ognuno stava facendo il proprio dovere».

Raffaele Sollecito, oggi 41enne, durante una fase del processo nel 2015
Raffaele Sollecito, oggi 41enne, durante una fase del processo nel 2015

The Twisted Tale of Amanda Knox è prodotta da 20th Television in associazione con The Littlefield Company. KJ Steinberg (This Is Us) è creatore ed executive producer. Tra gli executive producer anche Warren Littlefield, Lisa Harrison, Ann Johnson & Graham Littlefield (The Littlefield Company), Monica Lewinsky (Alt Ending Productions), Amanda Knox & Chris Robinson ( Knox Robinson Productions) e Michael Uppendahl, che è anche regista. La Van Patten ha espresso ammirazione anche per la Lewinsky, anche lei sottoposta allo stesso scrutinio, ma per diversi motivi, sia da parte della stampa che dell'opinione pubblica.

«Sia Monica che Amanda - spiega - sono state di grande inspirazione per me, il modo in cui ne sono venute fuori dopo essere state scrutinate e calunniate, nonostante ciò non temono di essere parte del sistema mediatico. Sono davvero forti e mi dispiace che hanno patito ciò che hanno patito così giovani».