Le perle nascoste dell'Arcipelago Toscano. Dalla Gorgona a Montecristo, come visitarle
L'isola di Pianosa è una delle perle più conosciute e visitate dell'Arcipelago. In passato è stata sede di un penitenziario, ma dalla chiusura della struttura è tornato possibile lo sbarco. Si tratta, per estensione, della quinta isola dell'Arcipelago Toscano e fa parte dell'amministrazione comunale di Campo nell'Elba.
Il suo territorio presenta numerose tracce di epoca romana: sono presenti strutture residenziali marittime e per questo l’intera isola è sottoposta a vincolo archeologico, sotto il controllo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.
Il carcere è stato dismesso nel 1998; attualmente sull’isola è presente un presidio dell’Amministrazione Penitenziaria che cura processi di recupero e di reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro, nell’ambito dei servizi di accoglienza e ristorazione, servizi agricoli e di manutenzione del territorio.
Sull’isola è disponibile un servizio di bar ristorazione ed è possibile soggiornare nel suggestivo Hotel Milena. All’esterno del ristorante, con accesso rivolto verso la spiaggia balneabile di Cala Giovanna (l'unica dove si può fare il bagno), sono disponibili i servizi igienici con orario di apertura dalle 11 alle 17, in coincidenza con gli sbarchi dei turisti giornalieri.
Come visitare l'isola di Pianosa
L'isola di Pianosa è raggiungibile, specialmente in alta stagione, con collegamenti praticamente giornalieri sia dal porto di Piombino che da quello di Marina di Campo. Chi volesse approfittare della ricchezza naturalistica, storica e geo-archeologica dell’isola può prenotare escursioni e visite guidate. La prenotazione avviene online e si completa pagando con carta di credito. Anche in questo caso le informazioni utili si trovano sul sito dell'Ente Parco.