
Numerosi gli argomenti trattati nel corso dell’ultimo Consiglio comunale
di Gaia Papi
Il colle del Pionta si prepara a un nuovo volto. Dopo anni di attesa e dibattiti, il Consiglio comunale ieri ha esaminato le osservazioni e le controdeduzioni sul piano di recupero d’iniziativa pubblica, passo fondamentale verso l’adozione definitiva del progetto che promette di trasformare uno dei polmoni verdi della città in un luogo ancora più accessibile, vivibile e attrattivo. Il piano nasce dal masterplan elaborato a seguito di un percorso partecipativo promosso dall’Università , con il contributo del Comune, dell’Asl e dell’associazione Narrazioni Urbane. L’area interessata vede proprietà miste: il Comune possiede il verde pubblico e una palazzina, mentre la maggior parte degli edifici appartiene a Asl e Università. Tra le novità, l’apertura di un ingresso a gradoni in fondo a viale Cittadini offrirà una panoramica completa del complesso, con lo skyline del centro storico sullo sfondo. Dall’esame delle oltre trenta votazioni emerse in aula, il piano progettuale dell’amministrazione risulta sostanzialmente confermato. L’accesso motorizzato sarà consentito solo ai mezzi di soccorso, ai veicoli Asl e a quelli che trasportano persone con disabilità; installati dissuasori automatici del traffico in via Maria Montessori, via Alda Merini e viale dei Ricercatori.
L’unico parcheggio interno sarà retrostante l’edificio destinato a centro autismo. L’area sportiva già esistente sarà valorizzata, mentre l’oliveto didattico sarà gestito tramite un bando pubblico. Il parco sarà inoltre incluso nel progetto "Idear – Indagine su vegetazione e biodiversità del Comune ", con recinzioni, accessi regolamentati, segnaletica e pannelli esplicativi per l’area archeologica. Il riutilizzo dell’edificio adiacente alla chiesa è previsto come centro culturale e spazio espositivo; nel comparto sanitario, sono previsti interventi su edifici esistenti e la demolizione di strutture lungo viale dei Ricercatori per realizzare nuove costruzioni, tra cui un edificio per il Dipartimento di salute mentale e sale operatorie veterinarie. Villa Chianini sarà destinata ad attività di ristorazione, culturali e di pubblico esercizio. Durante la seduta, tra le interrogazioni discusse, quella sugli allagamenti che negli ultimi mesi hanno interessato sottopassi, incluso il nuovo Baldaccio, a seguito di eventi meteorologici intensi.
Il Comune ha spiegato che il problema riguarda principalmente il sistema fognario e non il reticolo fluviale, sottolineando la necessità di attivare il sistema di protezione civile per impedire l’ingresso di veicoli nei sottopassi e garantire la sicurezza dei cittadini. Per il Baldaccio, sono previsti interventi "sul corpo recettore ovoidale, che rigurgita l’acqua proveniente da via Alessandro dal Borro, e il miglioramento delle fognature di Pescaiola". Giovedì prossimo è previsto un incontro con i tecnici coinvolti per verificare la conformità dell’opera alle previsioni di progetto e pianificare le azioni future. Ulteriori interventi includono la realizzazione di una trincea drenante.