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Sicurezza, vertice in prefettura con Prisco

AREZZO Un gazebo elettorale d’eccezione quello di Fratelli d’Italia in piazza San Jacopo. Presente d’eccezione, l’onorevole Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero...

Al centro, l’onorevole Emanuele Prisco con i candidati alle regionali

Al centro, l’onorevole Emanuele Prisco con i candidati alle regionali

AREZZOUn gazebo elettorale d’eccezione quello di Fratelli d’Italia in piazza San Jacopo. Presente d’eccezione, l’onorevole Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno, in città per un incontro in Prefettura con i rappresentanti della Consulta Orafa alla presenza del Prefetto Clemente Di Nuzzo, del Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Sul tavolo, la questione della sicurezza del distretto orafo. "Dopo il comitato per l’ordine pubblico convocato dal ministro Piantedosi- spiega Prisco- abbiamo visto l’efficacia delle misure adottate e quindi l’innalzamento del livello di vigilanza in piena sintonia con enti locali e imprese. Un presidio di sicurezza più forte per un distretto che è un’eccellenza non solo toscana, ma nazionale". Accanto a lui, Gabriele Veneri, capolista di Fratelli d’Italia alle regionali, parla di un incontro soddisfacente: "È stato un confronto utile, basato sull’ascolto e sulle proposte. La videosorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine sono tra le priorità per rafforzare la sicurezza della città". Il sottosegretario ha visitato la caserma dei Vigili del Fuoco e sul caso Pfas e le morti sospette di tre pompieri aretuini ha spiegato: "La direzione regionale sta coordinando gli accertamenti con la nostra direzione centrale per la salute. Abbiamo un obbligo di verità verso chi ha perso la vita e il dovere di garantire la massima sicurezza al personale in servizio. Lo faremo senza seguire speculazioni o teorie prive di fondamento scientifico".

Serena Convertino