
Il governatore Giani duarnte i lavori per la vcassa di esapnsione a Rantigioni
A Faella, la frazione del Comune unico di Castelfranco Piandiscò, è tempo di tagliare il nastro in via Rantigioni per inaugurare il secondo lotto di lavori legati alla messa in sicurezza idraulica del fosso omonimo dell’arteria. Appuntamento mercoledì 20 agosto, alle 10, sulla strada completamente rifatta con un nuovo manto d’asfalto e relativa segnaletica, alla presenza tra le altre autorità del governatore toscano Eugenio Giani e del sindaco Michele Rossi. Principale immissario del torrente che dà il nome al paese, il fiumiciattolo era tombato a monte e l’acqua confluiva con forza a valle provocando notevoli problemi all’abitato tanto da rappresentare la fonte maggiore di preoccupazione per i faellesi a causa dei numerosi eventi alluvionali con seri danni alle abitazioni e alle attività produttive. E proprio per scongiurare il ripetersi delle esondazioni negli anni scorsi è stato progettato un pacchetto di opere da 4 milioni di euro. Già nella primavera del 2022, grazie allo stanziamento di 1 milione e 343 mila euro del Ministero dell’Ambiente inserito nel Dods regionale, è stato possibile i inaugurare una cassa d’espansione con una capacità di laminazione di 3 mila metri cubi necessaria a regolare il deflusso idrico nel segmento tombato della parte urbanizzata di Faella. A questa si aggiunsero sistemi di sbarramento trasversali per ridurre i picchi di piena e la velocità della corrente e la sistemazione della sezione idraulica nelle vicinanze dell’immissione nel fosso, riprofilando anche le sponde. Si trattò del primo importante passo per tutelare un territorio fragile sotto il profilo idrogeologico, premessa fondamentale all’impostazione di altri due stralci funzionali. Il secondo step, ora terminato, ha ottenuto un finanziamento regionale di mezzo milione di euro, al quale vanno sommati i 450 mila stanziati nelle annualità precedenti, e ha consentito di rendere sicuro dal punto di vista idraulico la porzione di alveo a cielo aperto, circa 450 metri tra la cassa e l’ingresso nel tratto intubato. Il terzo stralcio, il più rilevante dal costo di un altro milione e mezzo di euro ancora da reperire, prevede la sostituzione delle condutture tombate attuali con altre più ampie e in grado di aumentare i volumi di transito delle piene. Nel ventaglio degli interventi rientra infine il ripristino del fondo stradale di via Rantigioni, tassello di un più ampio programma di manutenzione e miglioramento della viabilità locale predisposto dal municipio. L’importo complessivo in questo caso è di circa 48 mila euro, risorse del bilancio comunale.